Al 31 luglio molti contribuenti potranno effettuare i versamenti Irpef, cedolare secca e altre imposte, con gli F24 online. Versamenti che scadevano in prima battuta al 1° luglio. Infatti, è ancora possibile effettuare i pagamenti con una maggiorazione dello 0,40%; verseranno senza alcuna maggiorazione i soggetti Isa effettivi e non: compresi i forfettari. Tali contribuenti inoltre potranno rimandare i pagamenti al 31 agosto con la maggiorazione dello 0,40 in questo caso.
Anche rinviando il pagamento al 31 luglio o al 31 agosto è possibile pagare a rate il saldo e l’acconto Irpef.
Dunque, diviene particolarmente importante non mancare le scadenze per evitare eventuali sanzioni da parte dell’Agenzia delle entrate.
Da qui entra in gioco la nuova chance di programmare i pagamenti degli F24 online per evitare di dimenticare alcune delle scadenze ammesse per legge. Tale possibilità è stata attivata con un nuovo provvedimento del Fisco che regola appunto l’addebito sul conto degli F24 con scadenze future presentati tramite i servizi telematici del Fisco.
Pagamenti tramite F24. Il nuovo provvedimento dell’Agenzia delle entrate
Grazie al nuovo provvedimento sugli F24 online, è possibile autorizzare in via preventiva gli F24 online con scadenze future per versamenti:
- ricorrenti;
- rateizzati;
- predeterminati, di imposte, contributi e altre somme che si possono pagare in F24.
Nei fatti:
è possibile inviare, attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, uno o più modelli F24 per il pagamento delle somme dovute alle diverse scadenze, mediante autorizzazione preventiva all’addebito in conto.
Tale nuova possibilità di programmare gli F24 riguarda le deleghe di pagamento con scadenza entro cinque anni dalla data di invio dello stessa. La novità si applica dal 5 agosto 2024. I cinque anni decorrono da tale data.
F24 con scadenze future. Come programmare i pagamenti sotto l’ombrellone
Una volta autorizzato in via preventiva l’addebito sul conto, l’Agenzia delle entrate, alle singole scadenze, procede all’inoltro delle deleghe di pagamento agli intermediari della riscossione (banche, Poste Italiane S.p.A., prestatori di servizi di pagamento non bancari, convenzionati con l’Agenzia delle entrate per i servizi F24/I24), richiedendo l’addebito sul conto indicato il riversamento delle somme dovute sulla base delle convenzioni vigenti.
Ai fini della programmazione del pagamento è necessario che il codice fiscale del contribuente indicato nell’F24 corrisponda al codice fiscale dell’intestatario del conto corrente (o postale) di addebito dell’F24. Dunque, il conto di addebito deve essere intestato o cointestato al contribuente.
L’utilizzo dei crediti in compensazione
Il fatto di poter programmare in anticipo i pagamenti in F24 non esclude la possibilità di utilizzare i crediti in compensazione.
Infatti, il provvedimento sugli F24 online che attua l’art. 17 del D.Lgs n°1/2024 (decreto di riforma fiscale) prevede espressamente che:
- i crediti devono risultare disponibili sia alla data di invio delle deleghe e sia alla data di scadenza ivi indicata;
- dalla data di invio, i crediti non sono più nella disponibilità del contribuente, a meno che questi non provveda all’annullamento della delega di pagamento.
Il credito indicato nell’F24 con scadenza futura si considera utilizzato al momento del pagamento tramite compensazione, alla singola scadenza.
L’annullamento di una o più delle deleghe può essere richiesto fino al terzultimo giorno lavorativo antecedente la data di versamento indicata nell’F24. Sempre attraverso i servizi telematici dell’Agenzia.
La novità riguarda anche gli avvisi bonari con le nuove scadenze di pagamento.
La decadenza della rateazione
Potrebbe accadere che una volta programmati i pagamenti, questi non sono più dovuti. Magari perché la rateazione è decaduta o per un cambiamento delle scadenze dei versamenti.
In tali casi, non c’è un annullamento automatico dell’F24. Ma deve essere richiesto dal contribuente attraverso l’apposita procedura.
Riassumendo…
- Grazie alla riforma fiscale è possibile programmare il pagamento degli F24 con scadenze future;
- è ammessa la compensazione con crediti vantati dal contribuente;
- la novità riguarda le deleghe di pagamento con scadenza entro cinque anni dalla data di invio dello stessa.