A partire dal 1° gennaio 2022, esiste una misura significativa riguardante i fabbricati costruiti dalle imprese edili con finalità di vendita: la loro esenzione dall’Imposta Municipale Unica (IMU). Questa agevolazione riguarda esclusivamente i fabbricati merce, ovvero quegli immobili non ancora locati e destinati alla vendita.
La novità normativa rappresenta un’opportunità rilevante per le imprese del settore edile, ma comporta anche l’obbligo di rispettare precise condizioni per poter usufruire dell’esenzione.
Cosa sono i fabbricati merce
I fabbricati merce sono immobili costruiti da imprese edili con l’obiettivo esclusivo di venderli.
L’esenzione dall’IMU per i fabbricati merce è un’agevolazione fiscale destinata alle imprese di costruzione. Questa misura è applicabile solo a condizione che gli immobili:
- siano stati costruiti dall’impresa costruttrice;
- siano destinati esclusivamente alla vendita e non utilizzati per scopi diversi, come la locazione.
La finalità della norma è di alleggerire il carico fiscale sulle imprese del settore edilizio, incentivando la vendita di immobili e riducendo i costi per i beni invenduti. Tuttavia, per accedere al beneficio, non basta soddisfare i requisiti materiali: è necessario anche adempiere a specifici obblighi dichiarativi.
L’importanza della dichiarazione IMU
Un elemento fondamentale per ottenere l’esenzione dall’IMU sui fabbricati merce è la corretta presentazione della dichiarazione IMU. Il Dipartimento delle Finanze, nel 2023, ha sottolineato che l’esenzione è subordinata alla dichiarazione del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa.
In altre parole, le imprese devono compilare e inviare il modello di dichiarazione IMU, attestando che gli immobili rispettano le condizioni per essere considerati fabbricati merce.
Ricordiamo che, la dichiarazione IMU si presenta entro il 30 giugno dell’anno successivo. Quindi, ad esempio, con riferimento all’anno d’imposta 2023, la Dichiarazione IMU 2024, andava presentata entro il 1° luglio 2024 (il 30 giugno era domenica). Così come la Dichiarazione IMU 2025 (anno d’imposta 2024) andrà presentata entro il 30 giugno 2025. Non bisogna ripresentarla ogni anno. Deve essere ripresentata solo laddove sia nel frattempo variato qualcosa rispetto a quanto già dichiarato in precedenza.
Perché la Dichiarazione è così importante?
La dichiarazione IMU non è soltanto un mero atto formale, ma uno strumento essenziale per garantire trasparenza e corretta applicazione delle norme fiscali. Attraverso la dichiarazione IMU, le autorità fiscali possono verificare che:
- gli immobili siano effettivamente realizzati e destinati alla vendita dall’impresa dichiarante;
- non siano stati locati o utilizzati per altri scopi, mantenendo così lo status di fabbricati merce.
Senza la presentazione della dichiarazione, l’impresa rischia di perdere il diritto all’esenzione, anche qualora i requisiti materiali siano rispettati.
Fabbricati merce esenti IMU: vantaggi per le imprese edili
L’introduzione dell’esenzione IMU per i fabbricati merce rappresenta un notevole vantaggio per le imprese edili, poiché consente di ridurre significativamente i costi legati agli immobili invenduti. Questo beneficio si traduce in:
- maggiori risorse finanziarie: l’esenzione dall’IMU libera liquidità che le imprese possono reinvestire in nuovi progetti o destinare ad altre esigenze aziendali;
- incentivo alla vendita: riducendo il carico fiscale sui fabbricati invenduti, la normativa favorisce una gestione più dinamica del portafoglio immobiliare.
Riassumendo…
- Fabbricati merce: sono immobili costruiti e destinati alla vendita.
- Esenzione IMU: i fabbricati merce, dal 2022, sono esenti IMU.
- Requisiti: l’immobile non deve essere locato e deve restare invenduto dall’impresa costruttrice.
- Dichiarazione IMU obbligatoria: necessario attestare i requisiti per ottenere l’esenzione fiscale.
- Benefici per le imprese: riduzione dei costi fiscali e incentivo alla vendita degli immobili.
- Condizioni rigorose: locazione o uso improprio revocano lo status di fabbricato merce e l’esenzione.