I fabbricati rurali rilevano sempre ai fini ISEE? Il Ministero del Lavoro ha aggiornato le FAQ sulla compilazione della dichiarazione sostitutiva unica, c.d DSU, chiarendo in che modo vanno gestiti i fabbricati rurali ai fini ISEE nel quadro FC3 della DSU. Ricordiamo che la compilazione della DSU è finalizzata al rilascio dell’ISEE.
Il Ministero ha fatto una distinzione tra fabbricati rurali che non hanno un valore ai fini IMU e fabbricati rurali che invece hanno un valore IMU.
Vediamo in che modo vanno gestiti questi immobili per evitare di commettere errori nella compilazione della DSU.
Fabbricati rurali. Cosa dice il regolamento ISEE e le istruzioni della DSU?
Prima di entrare nel merito della questione è utile fare un cenno alla compilazione del quadro FC3 della DSU.
In base alle istruzioni di compilazione della DSU:
il Quadro FC3 contiene i dati relativi al patrimonio immobiliare posseduto in Italia e all’estero dal soggetto a cui è intestato il Foglio componente. Va indicato il valore dei singoli cespiti posseduti dal soggetto alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente alla presentazione della dichiarazione sostitutiva, e ciò indipendentemente dal periodo di possesso del bene.
Infatti l’ISEE di riferisce ai redditi e ai valori relativi al secondo anno precedente la presentazione della DSU. Ad esempio nel 2024, l’anno di riferimento è il 2022.
Rileva il valore ai fini IMU
Il patrimonio immobiliare è pari al valore dei fabbricati, delle aree fabbricabili e dei terreni, intestati a persone fisiche non esercenti attività d’impresa, quale definito ai fini IMU. Il valore da prendere a riferimento è sempre quelli rilevate ai fini IMU anche in caso di esenzione dal pagamento del tributo. Questa precisazione è contenuta nel decreto ISEE all’art.2 c.5.
A ogni modo:
- non dovranno essere considerati i beni posseduti solo successivamente al 31 dicembre;
- dovranno comunque essere considerati i beni posseduti al 31 dicembre, anche se non più posseduti alla data della dichiarazione.
Nel patrimonio immobiliare sono compresi i diritti reali di godimento posseduti su beni immobili (usufrutto, uso, abitazione, servitù, superficie, enfiteusi); è invece esclusa la cd.
Se al 31 dicembre non dovesse sussistere un patrimonio immobiliare posseduto dal soggetto, il quadro FC3 non deve essere compilato.
Fabbricati rurali. Quando non vanno nell’ISEE
Veniamo alla questione fabbricati rurali.
Ebbene nelle FAQ sull’ISEE viene specificato che in linea di massima i fabbricati rurali (vedi art.9 DL 557/1993) vanno dichiarati nel quadro FC3 della DSU.
Tuttavia ci sono delle eccezioni.
In particolare, il Ministero del Lavoro ha precisato che:
- i fabbricati rurali che non hanno un valore ai fini IMU sono inclusi nel valore del terreno (dunque non devono essere indicati separatamente nella DSU);
- gli immobili strumentali all’attività non vanno dichiarati nel quadro FC3 ma contribuiscono al patrimonio netto dell’impresa nel quadro FC2 Sez. I
Tra gli immobili strumentali rientrano i fabbricati rurali non abitativi ossia strumentali destinati ad esempio a: ricovero attrezzi, macchine agricole, derrate agricole, scorte. Stessa cosa dicasi per
le costruzione strumentale all’attività di silvicoltura, quelle destinata all’attività di allevamento e ricovero degli animali; ecc.
Tali ultimi immobili infatti concorrono al patrimonio mobiliare considerato che sensi della lett. h), comma 4 art. 5 del regolamento ISEE, concorre a formare il patrimonio mobiliare ai fini ISEE del dichiarante “il valore del patrimonio netto per le imprese individuali in contabilità ordinaria, ovvero il valore delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili per le imprese individuali in contabilità semplificata”.
I fabbricati rurali strumentali sono agevolati ai fini IMU anche se in comodato.
Riassumendo…
- In linea generale, i fabbricati rurali con valore ai fini IMU devono essere dichiarati nel quadro FC3 della DSU.
- I fabbricati rurali senza valore ai fini IMU non devono essere dichiarati separatamente in quanto inclusi nel valore del terreno;
- I fabbricati rurali strumentali vanno indicati nel patrimonio netto dell’impresa, quadro FC2 Sez. I della DSU.
- I dati patrimoniali sono relativi al 31 dicembre del secondo anno precedente.