“Il tempo è gratis ma è senza prezzo. Non puoi possederlo, ma puoi usarlo. Non puoi conservarlo, ma puoi spenderlo. Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro“, afferma Harvey MacKay. Il tempo, in effetti, è una delle poche cose di cui è possibile disporre gratis. Eppure non mancano i risvolti negativi. Ad esempio il fatto che una volta perso, non è più possibile recuperarlo.
Se tutto questo non bastasse il tempo delinea spesso dei limiti che non possono essere oltrepassati. Lo sanno bene coloro che hanno perso il diritto ad alcuni bonus e agevolazioni per aver presentato richiesta oltre i termini previsti.
Bonus edilizi: nuove regole a partire dal 2023
Attraverso l’approvazione di un decreto legge, il Consiglio dei ministri ha introdotto nuove regole per quanto concerne la gestione dei bonus edilizi. Entrando nei dettagli, come si evince dal sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze:
“Con l’entrata in vigore del provvedimento, avvenuta il 17 febbraio 2023, non saranno infatti più consentite la cessione del credito e lo sconto in fattura per i nuovi interventi mentre le due opzioni continueranno a rimanere valide per coloro che invece avranno già avviato i lavori e presentato la Cila nei termini indicati dalla normativa”.
Rifare le facciate gratis con il bonus è ancora possibile quest’anno?
A partire da febbraio del 2023, quindi, non è più possibile beneficiare della cessione del credito e dello sconto in fattura nel caso in cui si svolgano degli interventi sul proprio immobile. A tal proposito un nostro utente ci chiede: “Buongiorno, a febbraio l’assemblea condominiale ha finalmente approvato i lavori per il rifacimento della facciata. Possiamo beneficiare del bonus per effettuare questo tipo di intervento gratuitamente oppure no? Grazie in anticipo per la risposta”.
Purtroppo per chi ha deciso soltanto quest’anno di rifare le facciate giungono brutte notizie.
Bonus facciate per lavori fino al 2022: chi ne ha diritto
Entrando nei dettagli per i lavori eseguiti tra l’anno 2020 e il 2021 è possibile ottenere un beneficio fiscale pari al 90%. Per le spese del 2022, invece, il beneficio fiscale è pari al 60%. Dato che tale agevolazione riguarda lavori svolti entro la fine del 2022, è possibile portare in detrazione la spesa sostenuta oppure optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Non sono previsti limiti massimi di spesa e nemmeno un limite massimo di detrazione. Quest’ultima deve essere ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo. A tal fine è necessario aver pagato le spese attraverso strumenti tracciabili quali bonifico bancario o postale.
Il bonus facciate può essere usufruito per lo svolgimento di lavori inerenti l’involucro esterno visibile dell’edificio, come i balconi e gli ornamenti. Risultano esclusi dall’agevolazione, invece, i lavori svolti su parti non visibili dal suolo ad uso pubblico, come ad esempio le facciate interne dell’edificio. Il tutto fermo restando che riguardi lavori svolti entro la fine del 2022. Non è più possibile, invece, beneficiare del bonus facciate nel corso del 2023.