Falsi invalidi: quali sono i rischi per chi finge patologia per ottenere la pensione

Che cosa si rischia a fingersi invalidi per ottenere la pensione di invalidità o altri benefici fiscali?
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7 anni fa
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Quante volte si sente in tv di falsi invalidi smascherati dalla polizia. La maggior parte delle volte si tratta di persone che fingono di avere una patologia invalidante per ottenere la pensione di invalidità o altri benefici fiscali. In Italia, purtroppo, non sono pochi i falsi invalidi, un fenomeno che sembra non conoscere fine nonostante i rischi connessi siano piuttosto alti. Vediamo nello specifico cosa rischiano i falsi invalidi.

Reato di indebita percezione di erogazioni e sanzioni

Dichiararsi falsi invalidi per ottenere agevolazioni, pensioni e benefici è grave.

Innanzitutto chi lo fa cade nel reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. In sostanza si tratta di un reato che riguarda tutti coloro che attraverso documenti falsi, dichiarazioni non vere, omissioni di informazioni obbligatorie e via dicendo cercano di ottenere contributi, mutui agevolati, benefici, erogazioni da parte di enti pubblici, Stato o Comunità Europea. Il reato è valido anche se il soggetto cerca di ottenere i benefici per altre persone. In sostanza chi si finge malato o con una patologia invalidante rischia anche il carcere. I soggetti che cercano di ottenere pensione di invalidità, assegni o sconti legati all’invalidità sono punibili penalmente e rischiano la reclusione per un minimo di 6 mesi e fino a 3 anni. Non sempre però il finto invalido rischia il carcere, se la somma ottenuta illecitamente è inferiore o comunque non superiore a 3.999,96 euro viene applicata soltanto una multa che varia da 5.164,00 euro a 25.822,00 euro.

Reato di truffa aggravata

In alcuni casi gravi fingersi invalido determina il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Questo accade se il soggetto cerca di ottenere dei profitti per sè o altri raggirando dei terzi o per mezzo di artifici. In questo caso è prevista la reclusione da 1 a 6 anni se la truffa è legata a mutui agevolati, finanziamenti, benefici erogati come sopra da Stato, Enti pubblici e via dicendo.

Se la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi ha natura fraudolenta si configura il reato di truffa aggravata.

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