Fantacalcio, chi vince deve pagare le tasse: bufala o verità?

Chi vince il fantacalcio deve dichiarare la vincita e pagarci le tasse? Facciamo chiarezza sul trattamento fiscale del gioco d'azzardo e sul caso specifico del fantacalcio.
7 anni fa
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Il campionato sta per giungere al termine e, con questo, si tirano anche le somme del Fantacalcio. Chi ha vinto il Fantacalcio deve dichiarare le somme e pagarci le tasse? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima capire se il Fantacalcio è considerato gioco d’azzardo (e quindi trattato anche a livello fiscale alla stregua di questo) oppure no.

Gioco d’azzardo legale o no: le differenze

Il gioco d’azzardo è riservato all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) per questioni di sicurezza: è comprovato infatti che può causare dipendenza patologica (cd ludopatia) e disordini di ordine pubblico.

Ecco perché la legge prevede espressamente che tutti i giochi che prevedono una vincita dietro pagamento di denaro sono riservati allo Stato o a società da quest’ultimo autorizzate.
Fatta questa premessa potrebbe sembrare che il Fantacalcio sia gioco d’azzardo illegale ma non è così: sebbene infatti sia innegabile che nel vincere il fantacalcio la fortuna giochi un ruolo importante, quest’ultima non è preponderante. Il primo paragone che viene alla mente è quello del poker online: la fortuna conta ma è solo una componente come in tanti sport del resto. Un buon giocatore di fantacalcio deve saper selezionare la formazione da mettere in campo, tra la rosa di calciatori disponibili in seguito all’asta di acquisto, tenendo conto di infortuni, forma fisica, difficoltà della partita etc.
Ecco spiegato perché il fantacalcio è legale: perché non è gioco d’azzardo. Ma resta ora da rispondere al dubbio da cui siamo partiti: si pagano le tasse sul fantacalcio?

Vincite Fantacalcio: sono tassate?

La regola generale vuole che tutte le vincite sui siti Aams di gioco d’azzardo vengano elargite già con applicazione delle trattenute fiscali alla fonte. Questo però non avviene per piattaforme estere e vincite tra privati. E’ in questi ultimi casi onere del contribuente dichiarare la vincita alla voce “redditi diversi” del 730 e pagarci le tasse.


E’ chiaro che questa è un’applicazione rigida della normativa fiscale. In quest’ottica peraltro andrebbe distinto il Fantacalcio online al quale partecipano utenti di alcuni siti che si registrano da quello fatto in casa tra amici per vedere le partite insieme e aggiungere un po’ di adrenalina al campionato in tv.
Smentiamo invece la bufala, che circolava un po’ di tempo fa e che qualcuno vorrebbe forse rispolverare, di una trattenuta fiscale fissa al 20% applicata a tutte le vincite del fantacalcio.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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