Fare soldi e andare in pensione prima dei 40 anni: come aderire al movimento FIRE e cambiare vita

In pensione a 40 anni: dopo i NEET ecco il movimento FIRE per vivere di rendita. Chi ne fa parte e quali sono le regole e i principi di questa filosofia di vita tra risparmio e investimento?
6 anni fa
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Aver messo da parte abbastanza soldi entro i 40 anni per smettere di lavorare e andare in pensione. Un sogno? Una realtà concreta per alcuni, a patto di rispettare alcune regole e vivere in un determinato modo. Chi sono? Corrispondono come età all’ultima fase dei Neet: sono gli aderenti al movimento FIRE (Financial independence and retiring early).
Il movimento FIRE dei baby pensionati sta prendendo sempre più piede: sicuramente il principio primario su cui si basa è che la vita è una sola e merita di essere vissuta a pieno.

Ma quali sono le regole per potersi permettere di vivere senza lavorare ben prima dell’età per la pensione?

Risparmiare e investire: così si vive da pensionati a 40 anni

Molti pensano che i FIRE siano ricchi che non hanno bisogno di lavorare. Ma non è così: l’idea per vivere di rendita è quella di non considerare la ricchezza una priorità. Il principio è proprio “your money or your life”: sacrificare lusso e vizi per la libertà. Per alcuni sarebbe impensabile perché non c’è libertà senza la possibilità di scegliere quanto e come spendere i propri soldi. Ma per chi aderisce a questo movimento il tempo libero è la vera ricchezza. Non lavorare permette di riscoprire la natura e la bellezza delle piccole cose.

Per risparmiare veramente la prima cosa che devi chiederti è: quali spese sono veramente essenziali e quali sono invece bisogni indotti dalla società consumistica? Tra le prime voci ci sono alloggio, trasporto e cibo. Ma anche su queste si può risparmiare:

– l’alloggio non deve essere necessariamente in città costose o zone centrali. Anzi i giovani del FIRE riscoprono piccoli agglomerati rurali in cui la vita costa poco. Alcuni paesini offrono anche bonus a chi si trasferisce per il ripopolamento. Per essere un FIRE bisogna quindi amare la natura e avere spirito di adattamento;
– il mezzo di trasporto non è per forza la macchina che, come sappiamo, tra benzina, bollo auto, assicurazione rca etc ha molti costi per il mantenimento;
– il cibo ovviamente si ma meglio se dai rivenditori locali a km zero.

Si evitano cene nei ristoranti di lusso etc.

Tutti i bisogni indotti (ristoranti e locali in, vestiti di marca alla moda, macchine costose etc) sono visti come zavorre succhia soldi. In questo modo rispetto al già auspicabile 15% che i più fortunati riescono a risparmiare per la pensione, i FIRE arrivano a risparmiare anche fino al 50% dello stipendio. E’ una scelta di vita drastica che impone di considerare alcune priorità e che non è adatta a tutti perché impone delle rinunce.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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