Obbligo di fattura elettronica anche per i contribuenti forfettari. Oramai è certo. L’Unione Europea ha autorizzato il nostro paese a prorogare l’obbligo di fatturazione elettronica e ad estenderlo ai contribuenti in regime forfettario e a quelli che in via residuale sono ancora in regime c.d di vantaggio. Per rendere operativo l’obbligo in capo ai forfettari, il Governo dovrà adottare apposito provvedimento normativo.
Detto ciò, i forfettari dovranno adeguarsi all’obbligo scegliendo in che modo predisporre e inviare le fatture elettroniche.
A tal fine, i canali di predisposizione e di invio sono quello già in essere per i soggetti tenuti a rispettare l’obbligo di fatturazione elettronica fin dalla sua introduzione.
Anche i contribuenti in regime forfettario, potranno inviate le fatture elettroniche tramite PEC e senza costi aggiuntivi?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Fattura elettronica anche per i forfettari
Con l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche in capo ai contribuenti forfettari, è lecito chiedersi in che modo tali soggetti dovranno predisporre e inviare il file della fattura elettronica. La fattura per essere valida deve transitare attraverso il Sistema di interscambio(Sdi). Il Sdi fa da postino e consegna le fatture elettroniche ai destinatari che possono essere consumatori finali o altre parti commerciali.
I canali di predisposizione e di invio della fattura elettronica, sono quello già in essere per i soggetti tenuti a rispettare l’obbligo di fatturazione elettronica fin dalla sua introduzione.
Predisposizione e invio anche tramite PEC?
La fattura elettronica può essere inviata anche tramite la propria PEC. Ciò vale anche per i contribuenti in regime forfettario.
Nello specifico, si può utilizzare (fonte portale Agenzia delle entrate e specifiche tecniche fattura elettronica):
- un servizio online presente nel portale “Fatture e Corrispettivi” che consente l’upload del file XML preventivamente predisposto e salvato sul proprio PC
- la procedura web ovvero l’App Fatturae messe a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate;
- un canale telematico (FTP o Web Service) preventivamente attivato con il SdI.
Detto ciò, è possibile utilizzare anche una PEC (Posta Elettronica Certificata).
In tale caso, il file della fattura elettronica è un allegato al messaggio di PEC. Attenzione per inviare la fattura abbiamo bisogno di un indirizzo PEC di destinazione. Ebbene, l’indirizzo PEC al quale inviare la fattura elettronica è “[email protected]”. Una volta ricevuta la PEC, l’Agenzia delle entrate comunicherà con apposito messaggio inviato allo stesso indirizzo PEC da cui ha ricevuta la email – un nuovo indirizzo PEC-SdI a cui inviare le successive PEC contenenti le altre fatture elettroniche.
Dunque i passaggi da seguire sono i seguenti: predisporre il messaggio di PEC; inserire il file XML della fattura elettronica come allegato del messaggio di PEC; inserire e inviare, la prima volta, il messaggio di PEC all’indirizzo [email protected].
La predisposizione della fattura può avvenire tramite diversi canali. Ad esempio, con un’App denominata “Fatturae” disponibile negli store IOS o Android; questa procedura consente anche di trasmettere le fatture elettroniche.