Fattura elettronica, nuove regole 2025 e codice TD29: l’Agenzia aggiorna la guida

L’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida sulla fatturazione elettronica con le nuove regole sul codice TD19.
5 giorni fa
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fattura elettronica
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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione 1.10 della Guida alla compilazione della fattura elettronica e dell’esterometro, in concomitanza con l’entrata in vigore delle nuove specifiche tecniche per la trasmissione dei documenti fiscali digitali. L’aggiornamento introduce importanti precisazioni procedurali per imprese, professionisti e committenti, con particolare riferimento alla gestione delle irregolarità in fase di emissione della fattura elettronica.

Tra gli aspetti salienti contenuti nel nuovo documento, spiccano le modalità operative con cui il destinatario di un’operazione commerciale può segnalare all’Amministrazione finanziaria la mancata emissione, o l’emissione scorretta, di una fattura da parte del fornitore.

La comunicazione, che ha carattere preventivo rispetto all’irrogazione di sanzioni, si realizza attraverso la trasmissione di un file in formato XML con codice documento TD29, veicolato tramite il Sistema di Interscambio (SdI).

Irregolarità nella fattura elettronica: obblighi e responsabilità del committente

Il nuovo aggiornamento della guida fattura elettronica si concentra in particolare sul meccanismo previsto dall’articolo 6, comma 8 del Decreto Legislativo n. 471 del 1997. In base a tale norma, qualora un soggetto passivo IVA – titolare di partita IVA nell’ambito di attività d’impresa, arte o professione – riceva un bene o un servizio privo della relativa fattura elettronica, oppure con un documento ritenuto irregolare, ha l’obbligo di intervenire entro un termine ben preciso.

L’adempimento consiste nella trasmissione all’Agenzia delle Entrate di un apposito file digitale che segnala l’omissione o l’irregolarità riscontrata. In questo modo, il cessionario o committente evita di incorrere nella pesante sanzione amministrativa prevista dalla normativa, pari al 70% dell’IVA non correttamente documentata, con un importo minimo di 250 euro.

La comunicazione deve essere inviata entro 90 giorni dal momento in cui la fattura avrebbe dovuto essere emessa, oppure dalla data in cui è stata ricevuta una fattura non conforme ai requisiti previsti. Si tratta di una responsabilità che ricade su chi riceve il servizio o bene, ma non solleva comunque il fornitore da eventuali sanzioni o obblighi tributari.

Codice TD29: lo strumento per segnalare omissioni o errori

Uno degli elementi centrali introdotti nella nuova guida è l’utilizzo del codice tipo documento TD29. Questo codice identifica un file XML che serve esclusivamente a comunicare all’Agenzia delle Entrate i casi di mancata o irregolare emissione della fattura elettronica da parte del cedente o prestatore.

Il documento TD29 non ha valore contabile ai fini IVA, ma rappresenta uno strumento difensivo per il cessionario/committente, che dimostra così di aver adempiuto all’obbligo di segnalazione previsto dalla normativa. In assenza di tale comunicazione, anche il soggetto che ha ricevuto il servizio o il bene può essere sanzionato, nonostante la colpa risieda formalmente nella controparte.

Il Sistema di Interscambio si configura quindi come il canale unico e ufficiale attraverso il quale trasmettere questa tipologia di documenti. L’invio deve rispettare le specifiche tecniche aggiornate, al fine di garantire la corretta ricezione da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Nessun obbligo di verifica delle qualificazioni giuridiche del fornitore

È opportuno sottolineare che, secondo quanto previsto dalla stessa normativa di riferimento, il destinatario della fattura non è tenuto a verificare le motivazioni giuridiche o fiscali che hanno spinto l’emittente ad adottare determinate qualificazioni (come, ad esempio, esenzioni o non imponibilità IVA).

In particolare, il cessionario non deve controllare elementi soggettivi non immediatamente verificabili, come l’appartenenza del fornitore a regimi speciali o condizioni particolari di non imponibilità.

Ciò significa che la responsabilità del committente si limita alla verifica della corretta emissione del documento nei termini e nella forma previsti, senza necessità di entrare nel merito delle interpretazioni normative del cedente.

Nuove regole fattura elettronica: impatti operativi e gestionali

L’introduzione della comunicazione TD29 (si veda anche codice TD18 fattura elettronica) rappresenta un importante sviluppo nel sistema di controllo e tracciabilità delle operazioni IVA. In un contesto in cui la fattura elettronica è ormai il fulcro della digitalizzazione fiscale, il nuovo strumento consente di rafforzare la trasparenza delle transazioni e di limitare i rischi di sanzioni per i soggetti in buona fede.

Per le imprese e i professionisti, questo comporta la necessità di monitorare con attenzione i flussi documentali in entrata, verificando puntualmente che tutti i fornitori abbiano emesso le fatture nei tempi e modi previsti. L’adozione di strumenti di controllo automatico, come software di contabilità avanzata o sistemi ERP integrati, diventa quindi una scelta strategica per assicurare conformità e tempestività nell’adempimento degli obblighi fiscali.

Inoltre, la gestione della comunicazione TD29 richiede competenze specifiche nella compilazione dei file XML e nell’interazione con il Sistema di Interscambio. Non si tratta infatti di un documento standard, ma di un formato che deve rispettare rigide regole sintattiche e semantiche.

Riassumendo

  • L’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida sulla compilazione della fattura elettronica.
  • Introdotta la comunicazione obbligatoria per fatture omesse o irregolari tramite codice TD29.
  • Il committente evita sanzioni se segnala l’irregolarità entro 90 giorni.
  • La sanzione per mancata comunicazione è pari al 70% dell’IVA, minimo 250 euro.
  • Nessun obbligo di verificare le valutazioni giuridiche soggettive del fornitore.
  • Nuove regole richiedono attenzione e sistemi digitali per monitorare la fatturazione passiva.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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