La fattura dello studio medico deve avere il bollo per essere portata in detrazione?

Per portare in detrazione la visita medica serve fattura. Ma le fatture devono avere il bollo?
4 anni fa
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bollo sulle fatture

Il pagamento con metodo tracciabile è fondamentale per portare in detrazione la spesa per la visita medica. Inoltre il paziente sarà tenuto a conservare la fattura a richiesta, ad esempio nel caso in cui contesti la Precompilata. A questo proposito sorge un altro dubbio fiscale:

le spese sanitarie per prestazioni medico-sanitarie godono di esenzione IVA, ma è dovuta l’imposta di bollo (di importo pari a euro 1,81) sulle fatture che superano i 77,47 euro.

Quali conseguenze comporta la mancata apposizione del bollo sulla fattura? Può avere effetto anche sulla detraibilità della spesa medica in esame?

Ecco i punti salienti da tenere a mente.

Bollo sulle fatture: conseguenze e sanzioni se manca

Di seguito le regole:

  1. le spese mediche si possono portare in detrazione anche se nella fattura manca il bollo;
  2. il bollo può essere applicato anche in un secondo momento rispetto all’emissione della fattura (da sapere: se il paziente accetta una fattura dello studio medico senza bollo, sarà obbligato in solido con il professionista al pagamento dell’imposta);
  3. il bollo può essere sostituito dal contrassegno telematico sostitutivo.

Cosa fare se manca l’imposta di bollo sulla fattura

Se il professionista non appone la marca da bollo sulla fattura, potrebbero verificarsi diverse ipotesi:

  • se l’importo costituisce parte integrante dell’importo della fattura sarà sufficiente acquistare la marca da bollo e applicarla per detrarne la spesa. Facciamo un esempio pratico. Ad una visita specialistica di 90 euro si aggiunge in un secondo momento la marca da bollo per un totale fattura di 91,81 euro già conteggiato. Il paziente che ha sostenuto la spesa pagando con metodo tracciabile porterà in detrazione la cifra intera.
  • se invece il bollo non solo non è stato applicato ma non figura nell’importo della fattura, sarà onere anche del paziente porre rimedio all’irregolarità fiscale. Entro quindici giorni dall’emissione, come spiegato nella risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 444/E del 18 novembre 2008, dovrà presentare il documento all’ufficio locale delle Entrate, versando il corrispettivo del tributo.

 

Per approfondire l’argomento leggi anche:

Quali sono le regole per il bollo nelle fatture elettroniche

 

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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