Frenare l’evasione fiscale significa anche aumentare le entrate. I controlli della Guardia di Finanza sono ferrati e si concentrano soprattutto su movimenti sospetti su conti corrente e fatture. E’ quanto emerge dalla Relazione sul rendiconto generale dello Stato, disponibile per la consultazione sul portale della Corte dei Conti.
Conti corrente e fatture: i controlli della Guardia di Finanza
Il raffronto viene operato con i relativi al 2018, anno in cui i controlli avevano superato quota 527 mila, come si legge dal rapporto online.
Basta anche la targa di un veicolo per risalire a parametri da cui potrebbero scaturire indagini mirate.
Nel complesso, considerando sia i controlli delle Entrate che quelli della Guardia di Finanza, lo scorso anno son stati più di 12 mila i contribuenti sottoposti ad indagini finanziarie (nel 2018 non erano arrivati a 10 mila).
La cronaca ci riporta due operazioni importanti nelle ultime settimane: il sequestro della scarpe Hogan false presso un rivenditore di Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini (con relativo laboratorio di produzione nelle Marche) e il maxi sequestro in capo alle società nel catanese Leonhouse e Eta Service: quote, una cinquantina di immobili di lusso e 30 milioni di euro.
E nel 2020? Dopo la sospensione delle attività di controllo nel periodo di lockdown, la Guardia di Finanza ha ripreso a pieno regime.