In merito alle ferie 2020 c’è una scadenza che il Covid ha reso più attuale ed impellente. Come ogni anno, infatti, il datore di lavoro dovrà verificare che i dipendenti abbiano usufruito di almeno due settimane di ferie rispetto alle quattro settimane di ferie a disposizione da contratto. Quest’anno, viste le restrizioni ai viaggi causa pandemia, lo smartworking, cassa integrazione etc, aumenta il rischio di lavoratori non in regola con questo requisito. Il legislatore ha previsto questo diritto come inderogabile proprio per tutelare lo stato di salute psicofisica e e il benessere del lavoratore.
Imprese e datori di lavoro rischiano di incorrere in multe.
Ferie 2020: quali scadono il 31 dicembre
In linea generale, lo abbiamo visto più volte, ogni lavoratore matura 28 giorni di ferie l’anno. Di questi, due settimane devono essere godute necessariamente nell’anno di maturazione in corso. Le residue due settimane, invece, possono essere sfruttate entro i successivi 18 mesi (quindi scadranno a giugno 2022).
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