Ferie libere, puoi usare più di 26 giorni o non usarle in base al lavoro: ecco dove l’autogestione è realtà

Addio per sempre ai 26 giorni di ferie? I giovani Millenials e la Generazione Z lanciano un monito e chiedono maggiore autonomia, ferie libere e una formula ibrida di lavoro che concili un maggiore equilibrio con la vita privata.
3 anni fa
1 minuto di lettura

Addio per sempre ai 26 giorni di ferie? I giovani Millenials e la Generazione Z lanciano un monito e chiedono maggiore autonomia, ferie libere e una formula ibrida di lavoro che concili un maggiore equilibrio con la vita privata.

A misura delle nuove generazioni ci sono le ferie libere e l’addio definitivo ai 26 giorni standard di riposo.

I lavoratori del gruppo OneDay sono pionieri, in Italia, di un nuovo modo di vivere il tempo libero con le ferie libere.

Ferie libere: il nuovo modo di autogestirsi nel mondo del lavoro

Le nuove generazioni di giovani scelgono ambienti di lavoro in cui è presente un senso di fiducia tra lavoratore e azienda.

Inoltre, l’attenzione degli ambienti di lavoro più innovativi è rivolta ai nuovi bisogni ed all’equilibrio tra vita professionale e vita privata.

Il vero cambiamento arriva da OneDay, un gruppo indipendente che ricerca e seleziona startup, aziende e brand ad alto potenziale per contribuire a valorizzarle.

A partire dal primo febbraio le nuove generazioni ed i Millenials di OneDay hanno detto definitivamente addio ai 26 giorni standard di riposo e hanno dato il benvenuto alla gestione innovativa.

A spiegare cosa si intenda per “ferie libere” e quale sia la vera essenza è Betty Pagnin, P&C Director del gruppo OneDay.

I goals di team sono obiettivi che ogni persona che lavora all’interno del gruppo sente come propri. Si tratta di una forma di flessibilità che stimola ogni giovane worker a migliorare la produttività ed i tempi di prestazione professionale.

Si punta agli obiettivi del team

Il gruppo Oneday che ha il suo quartier generale a Milano mira a raggiungere gli obiettivi piuttosto che a lavorare a “ore in ufficio”.

Da 4 anni i lavoratori del gruppo non timbrano il cartellino e da tre anni possono scegliere liberamente di lavorare in smart working.

Questo modo di lavorare ha permesso di non subire alcuna flessione in negativo dal punto di vista della produttività aziendale.

Ogni lavoratore è libero di organizzarsi liberamente con il proprio team leader in base agli obiettivi da raggiungere.

Il gruppo OneDay ha deciso di avviare un processo di sburocratizzazione. Se si sforano 26 giorni di ferie standard non c’è alcun problema: implica che la stessa organizzazione concede più tempo a disposizione dei lavoratori, i quali possono riposarsi.

Inoltre, ogni lavoratore è libero di gestire il proprio tempo, di entrare al lavorare quando vuole e di uscire appena ha concluso e raggiunto gli obiettivi del team.

 

Eurobond Bielorussia scaduto e non in default
Articolo precedente

Bond Bielorussia, rendimento vicino al 1.000% e prezzo a 12 centesimi

pensioni
Articolo seguente

Certificazione Unica 2022 INPS, quando e come scaricarla in caso di CIG