La riforma delle unioni civili 2016 non ha effetti solo nel diritto di famiglia in senso stretto. Per quanto riguarda la normativa del lavoro occorre considerare come cambiano i diritti dei lavoratori che finora sono stati subordinati al vincolo del matrimonio. Rientrano in questa analisi ferie matrimoniali, TFR, congedi e permessi.
Riforma unioni civili e pensione di reversibilità: cosa cambia
Se infatti si è parlato della pensione di reversibilità per le coppie di fatto, meno è stato detto su questi aspetti legati al mondo del lavoro.
TFR coppie di fatto: cosa cambia con la riforma delle unioni civili
In caso di morte del lavoratore, l’indennità per il trattamento di fine rapporto non goduta va corrisposta al partner unito civilmente. Inoltre, sempre relativamente al Tfr, si applica anche l’articolo 12-bis della L.898/70, per cui all’ex coniuge divorziato e non risposato, spetta il 40% del Tfr percepito dall’altro coniuge in caso di cessazione del rapporto di lavoro per tutti gli anni in cui quest’ultimo è coinciso con il matrimonio (o con l’unione civile).
Ferie matrimoniali: diritti delle coppie di fatto
Anche la disciplina delle ferie matrimoniali va ritenuta estesa alle unioni civili, sia per quanto riguarda quelle indennizzate dall’Inps sia per quelle riconosciute nei contratti collettivi nazionali.
Congedi e permessi lavoro unioni civili
Per lo stesso motivo appare logico considerare estensibile il diritto al permesso (pari a 3 giorni) per gravi motivi familiari, ex articolo 4 della Legge 53/00 che lo riconosce in caso di decesso o di comprovata grave infermità del coniuge.