Devi ancora andare in ferie? Probabilmente questa di Ferragosto sarà per te la settimana di lavoro più produttiva. Le ragioni sono due: la prima è che i ritmi di lavoro sono meno stressanti, gli uffici sono semi deserti e anche per arrivare non si deve affrontare traffico. Ma c’è anche una seconda ragione valida per chi deve ancora andare in ferie (e non anche per chi invece è già tornato).
I giorni immediatamente a ridosso delle ferie sono quelli in cui si lavora con più energia e grinta.
Ritorno dalla ferie: come evitare la sindrome della rana bollita
Questo approccio viene infatti ben sintetizzato con la metafora della rana bollita: se si immerge la rana in una pentola con acqua tiepida e poi si alza gradualmente la temperatura, si noterà che l’animale non percepirà il calore da subito. All’inizio sarà inebriata e confusa dal piacere del momento, poi cercherà di adattarsi fino a che la temperatura dell’acqua non sarà insopportabile. A quel punto, però, sarà tardi perché la povera rana, priva di forze ed energia, non riuscirà a reagire. E’ bollita appunto. Cosa c’entra con la produttività del lavoratore a ridosso delle ferie?
L’idea di essere in procinto di partire per le vacanze ci illude che la situazione lavorativa sia rosea. Al rientro dalla ferie, però, in ufficio ci sono tutti i problemi lasciati ad aspettare: i litigi con i colleghi, le questioni in sospeso con il capo, le fatture insolute di clienti o fornitori etc.
Il consiglio è quello di sfruttare le ferie non solo per rilassarsi ma anche per riconsiderare la propria carriera e le proprie scelte professionali. Settembre è il mese più giusto per cambiare vita e lavoro del resto e per fare nuovi progetti.
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