Basta ideologismi, serve fermezza
Sarebbe solo questione di tempo, probabilmente anche solo di poche settimane, prima che in Africa giunga notizia di questo schema, dell’inutilità di sbarcare in Sicilia, perché sarebbe solo una immensa perdita di denaro e di tempo. Le stesse Ong si darebbero una regolata e capirebbero che nei loro confronti non vi sarebbe più quell’accondiscendenza di cui hanno potuto godere negli ultimi anni, vuoi per ragioni ideologiche, vuoi forse anche per il sottobosco di relazioni politiche e non.
Non esiste alcun diritto per i migranti economici di sbarcare in Italia. A dirlo sono i leader di tutti gli altri stati membri della UE. I flussi incessanti di questi tempi non hanno quasi più niente a che vedere con guerre, violenze e discriminazioni, bensì vengono alimentati dal lassismo italiano, a sua volta anche conseguenza di un intreccio di affari già provato dalla magistratura tra quel variegato mondo dello pseudo-volontariato e settori della politica locale e nazionale.
Servono mano ferma e, soprattutto, un governo non ricattabile da quanti nella sua maggioranza osteggino per questioni ideologiche l’unica soluzione possibile: il rimpatrio automatico. Lo sostiene persino Macron, che appena due mesi fa veniva celebrato dai media mondiali per avere battuto la candidata della destra nazionalista Marine Le Pen, dimostrando come la fermezza contro l’immigrazione clandestina e selvaggia non abbia nulla a che spartire con la xenofobia, ma sia al contrario un antidoto ad essa. (Leggi anche: Migranti, Macron si scopre più di destra delle attese)