Fermo amministrativo auto: quando?
Per poter predisporre un fermo amministrativo di un veicolo è necessario che il debito sia superiore a 50 euro. Per debiti compresi tra 50 e 500 euro viene inviata una cartella esattoriale con un sollecito di pagamento a cui, poi, segue il preavviso di fermo per un solo veicolo. Per debiti compresi tra 500 e 2000 euor non è previsto alcun sollecito di pagamento ma soltanto il preavviso di fermo amministrativo per un solo veicolo. Per debito tra 2000 e 10mila euro la procedura è simile a quella per debiti tra 500 e 2000 euro anche se in questo caso possono essere fermati fino a 10 veicoli.
Fermo amministrativo veicoli cointestati
Nel caso di veicoli cointestati il fermo amministrativo può in ogni caso essere iscritto, ma solo a nome del debitore intestatario mentre il cointestato potrà soltanto sollecitare il pagamento da parte del debitore o saldare il debito egli stesso.
Fermo amministrativo conseguenze
Quali sono le conseguenze di un fermo amministrativo? Innanzitutto il veicolo si trovererà nell’impossibilità di circolare. Il proprietario, inoltre, non potrà radiare il veciolo da Pra con esportazione o demolizione. Se un veicolo in fermo amministrativo viene colto a circolare è prevista una multa compresa tra i 714 e i 2859 euro contestuale alla confisca del veicolo stesso. Il veicolo posto sotto fermo amminsitrativo potrebbe essere venduto ma in questo caso la moto o l’auto dovranno essere bloccati poichè permane il divieto di circolazione. Un acquirente, quindi, prima di comprare un veicolo dovrà accertarsi che esso non sia sottoposto a fermo amministrativo con una visura della targa al Pra.