Il fermo amministrativo sull’auto usata per lavoro è illegittimo e quindi va fatto annullare se è possibile provare l’inserimento del veicolo tra i beni dell’azienda o del professionista.
A stabilirlo una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli che, proprio su tali basi, ha annullato il fermo amministrativo posto sull’auto di un libero professionista.
L’auto del contribuente, secondo quanto stabilito dalla legge, infatti, non può subire un fermo amministrativo qualora quest’ultima è strumentale all’esercizio della professione o dell’attività di impresa.
Strumentalità dell’auto: come si prova?
Per provare che l’auto è strumentale alla professione è necessario esibire prove documentali che provino il legame esistente tra la professione o l’azienda e il bene in questione. Basta, quindi, la copia della fattura di acquisto del veicolo o il registro dei beni ammortizzabili ove il veicolo delle essere presente (anche se ancora non ammortizzato).
L’annullamento del fermo amministrativo, però, deve essere richiesto entro 30 giorni dalla comunicazione di preavviso di fermo del veicolo (prima del blocco vero e proprio) presentando un’istanza di annullamento che indichi le motivazioni della richiesta. Se per un qualsiasi motivo Equitalia non dovesse accogliere la richiesta è sempre possibile fare ricorso al giudice di pace.