Musica per feste: come ottenere i permessi SIAE
Anche in caso di festa privata, se organizzata in locale pubblico quindi, bisognerà pagare i diritti d’autore. Il committente, che dovrà recarsi all’ufficio SIAE territorialmente competente, è l’organizzatore della festa (in caso di matrimonio quindi gli sposi o, più raramente, il titolare della villa scelta come location per la festa). I tempi non sono lunghi: in teoria si può richiedere il permesso Siae anche il giorno prima della festa con la musica ma, onde evitare inconvenienti, sicuramente è meglio muoversi con qualche giorno di anticipo.
- data, ora e location dell’evento;
- numero di invitati;
- costo del ricevimento a persona;
- pagamento dei diritti d’autore (in contanti o carta di credito).
E’ chiaro che, poiché l’evento non si è ancora tenuto e il pagamento dei diritti d’autore viene fatto anticipatamente, la tariffa SIAE sarà calcolata in modo forfettario. I parametri considerati sono:
- categoria del locale (è prevista una maggiorazione per i locali considerati di lusso);
- numero di invitati previsti (scaglioni da 1 a 100, da 101 a 150, da 151 a 200 e oltre i 200 invitati);
- tipo di musica (se dal vivo o tramite dj ad esempio o con o senza ballo).
Non appena saranno pagati i diritti di autore e una piccola cauzione, l’ufficio SIAE consegnerà al richiedente due documenti:
- il Permesso Spettacoli e intrattenimenti;
- il cd “borderò” o Programma Musicale, ovvero un modulo cartaceo in cui vanno inseriti autori e titoli delle opere eseguite (che deve essere consegnato ai musicisti). Il modello presenta una parte riservata all’organizzatore e una che invece deve compilare l’artista (che per essere in regola dovrà essere iscritto all’Enpals). Quando il borderò viene riconsegnato all’ufficio Siae, la cauzione precedente versata viene restituita.