Fiesta ritirata, clamoroso calo di vendite per la Ford

La decisione di interrompere la produzione di Fiesta ha portato a un drastico calo di vendite per la Ford statunitense.
18 ore fa
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Fiesta

La decisione di Ford di interrompere la produzione della Fiesta, una delle sue auto più iconiche, ha segnato una svolta storica per il marchio. Dopo 47 anni di successi e sette generazioni, la Fiesta è andata “in pensione” nel 2023. Tuttavia, il mercato sembra aver reagito negativamente alla scelta, con un calo delle vendite che ha coinvolto non solo la Fiesta ma anche altri modelli della Casa americana.

Il calo di vendite della Fiesta: numeri preoccupanti

Secondo i dati di Dataforce, nel 2024 sono stati immatricolati 8.339 esemplari di Fiesta, un numero drasticamente inferiore rispetto ai 63.000 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Questo rappresenta una perdita di 55.000 unità in un solo anno. Gli esperti ritengono che l’annuncio del termine della produzione abbia cambiato la percezione dei consumatori, scoraggiando molti potenziali acquirenti.

La Fiesta, nonostante il suo ritiro, era ancora una valida scelta nel segmento B, un mercato che continua a registrare numeri positivi in Europa, con una crescita del 3,1% nell’ultimo anno. Rivali come Peugeot 208 e Renault Clio continuano a registrare ottime performance, sottolineando come il segmento delle compatte rimanga vivace. Questo solleva dubbi sulla scelta di Ford di abbandonare un modello che poteva ancora competere efficacemente.

La fine di un’era: l’eredità della Fiesta

Lanciata nel 1976 come risposta a modelli europei come Fiat 127 e Renault 5, la Fiesta si affermò rapidamente come una delle auto compatte più amate, grazie alla sua praticità e al design accattivante. Nel corso di quasi cinque decenni, ha rappresentato un punto di riferimento per milioni di automobilisti in tutto il mondo. Nonostante il successo, Ford ha ritenuto che fosse arrivato il momento di voltare pagina, concentrandosi su modelli più redditizi e in linea con le nuove tendenze del mercato, come SUV e veicoli elettrici. Tuttavia, il vuoto lasciato dalla Fiesta è evidente, non solo nelle vendite ma anche nella percezione del marchio tra i consumatori europei.

Il calo delle vendite non riguarda solo la Fiesta. Ford ha interrotto anche la produzione del SUV compatto Ecosport, che ha registrato un crollo drastico, passando da 9.848 unità immatricolate nel 2023 a soli 54 esemplari nel 2024. Complessivamente, la Casa americana ha venduto 65.000 auto in meno considerando i cali di Fiesta ed Ecosport, un dato che diventa ancora più significativo se si aggiungono le perdite di altri modelli come Puma (-6.000 immatricolazioni) e Kuga (-13.000 immatricolazioni). A ottobre 2024, Ford ha venduto 395.000 auto, ben 84.000 in meno rispetto allo stesso mese del 2023. Nonostante il segno negativo, l’azienda continua a sostenere di essere sulla strada giusta, puntando su una strategia di rinnovamento della gamma.

Una possibile opportunità mancata?

Il segmento B, a cui apparteneva la Fiesta, continua a essere una delle categorie più dinamiche del mercato automobilistico europeo. Le buone performance di modelli concorrenti suggeriscono che ci fosse ancora spazio per la Fiesta. In questo contesto, l’abbandono del modello appare come una mossa discutibile, soprattutto considerando il potenziale per mantenere o rilanciare le vendite con una nuova generazione aggiornata. Alcuni osservatori del settore non escludono un possibile ritorno della Fiesta in futuro, magari in una veste rinnovata e in linea con le esigenze del mercato, come una versione elettrica o ibrida che potrebbe intercettare le nuove tendenze green.

La decisione di Ford di terminare la produzione della Fiesta segna la fine di un’era, ma i numeri delle vendite evidenziano le difficoltà di questa scelta. Il mercato europeo continua a dimostrare interesse per il segmento delle compatte, rendendo ancora più evidente il vuoto lasciato dalla Fiesta. Con il calo generalizzato delle vendite e l’addio ad altri modelli come Ecosport, la strategia di Ford sembra ancora in fase di assestamento. Resta da vedere se, nel lungo termine, l’azienda riuscirà a capitalizzare su nuove opportunità o se dovrà fare i conti con una decisione che, ad oggi, appare come un errore strategico.

Riassumendo…

  • La fine della Ford Fiesta ha portato a un drastico calo delle vendite, con 55.000 immatricolazioni in meno nel 2024 rispetto all’anno precedente, nonostante il segmento B sia in crescita in Europa.
  • Anche altri modelli Ford come Ecosport, Puma e Kuga hanno registrato perdite significative, contribuendo a una diminuzione complessiva di 84.000 unità vendute entro ottobre 2024.
  • La strategia di Ford punta su modelli più redditizi, ma il ritiro della Fiesta potrebbe rappresentare un’opportunità mancata in un mercato che continua a premiare le compatte.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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