Inizio anno tempo di bilanci e previsioni: quali bonus per chi fa figli sono stati confermati o modificati dalla Legge di Bilancio? Chi è incinta o sta programmando di fare un figlio nel 2020 si pone questo interrogativo per non perdere le agevolazioni previste a favore delle famiglie. Facciamo una panoramica riassuntiva delle misure rimandando al portale Inps per ulteriori approfondimenti. Per praticità di esposizione dividiamo le misure previste a favore dei genitori lavoratori dai bonus figli che spettano anche alle mamme che non lavorano.
Genitori che lavorano: panoramica congedi e indennità 2020
In primis a tutte le donne lavoratrici (subordinate, autonome, libere professioniste) è riconosciuta l’indennità per congedo di maternità per un periodo pari a 5 mesi (che la donna può anche decidere di distribuire nella formula 1+4 o di goderne interamente per i 5 mesi successivi al parto e che, in caso di abbandono del figlio da parte della madre o di affidamento esclusivo a favore padre può essere richiesto anche da quest’ultimo). Ai papà invece, in tutte le altre situazioni, è roconosciuto i congedo obbligatorio di paternità che la Legge di Bilancio ha esteso a 7 giorni (da spendere entro il compimento del quinto mese del figlio).
Il congedo parentale (o maternità facoltativa) può essere richiesta da entrambi i genitori, per un periodo complessivo di 10 mesi (massimo 6 mesi per la mamma, massimo 7 mesi per il papà se ne fa 3 consecutivi) entro il dodicesimo compleanno del figlio. La retribuzione non è totale ma del 30% della retribuzione entro i primi 6 anni bimbo (o anche tra i 6 e gli 8 anni del bambino se il reddito è basso). Non è riconosciuta alcuna indennità dopo gli 8 anni.
Sono stati confermati anche i riposi giornalieri di due ore al giorno: è più corretto chiamarli così che non “permessi per l’allattamento” perché può usufruirne anche il neo papà, sempre entro l’anno di vita del bambino.
In caso di malattia dei figli fino a 8 anni, le mamme lavoratrici (o anche i papà lavoratori) possono assentarsi inviando richiesta tramite Inps al datore di lavoro, con alcuni limiti che scattano però dopo i primi 3 anni di vita del bambino (5 giorni di congedo l’anno).
Assegno di maternità per le donne che non lavorano
L’importo dell’assegno di maternità per le lavoratrici atipiche e discontinue con contribuzione minima con residenza in Italia è di circa 340 euro. Può essere riconosciuto per i primi cinque mesi dalla nascita. A questo si aggiunge l’assegno di maternità erogato dai Comuni che, oltre al requisito della residenza, richiede per gli stranieri regolare permesso di soggiorno di lungo periodo e un Isee familiare inferiore ai 17 mila euro (soglia 2019). L’importo è lo stesso ma ci sono diverse condizioni di incompatibilità con altri trattamenti.
Bonus figli 2020: assegno natalità, premio alla nascita e bonus asilo nido
Per tutti i bambini nati nel 2020 la Legge di Bilancio conferma tre bonus:
- il bonus bebè della durata di un anno con importo variabile in funzione del reddito ISEE familiare (tra 80 e 160 euro mensili);
- premio nascita (o bonus mamma domani) confermato il contributo una tantum di 800 euro;
- bonus asilo nido per il rimborso da parte dell’Inps di un massimo di 11 mensilità per chi iscrive i figli al nido. Dal 2020, fino ad esaurimento fondi, avrà un importo variabile (tra 1500 e 3000 euro annui) determinato in base a specifiche soglie ISEE.
Per le detrazioni figli 2020, leggi qui.