Finanziamenti Invitalia: stop al pagamento delle rate

A fonte dell’emergenza Covid-19, i beneficiari delle agevolazioni gestite da Invitalia possono chiedere lo stop per le rate dei finanziamenti in scadenza fino al 30 settembre prossimo
5 anni fa
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Le Micro e Piccole e Medie Imprese beneficiarie delle agevolazioni gestite da Invitalia e non già oggetto di provvedimenti di revoca o di risoluzione del finanziamento possono richiedere, la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti in scadenza fino al 30 settembre 2020, ottenendo una dilazione del piano di rimborso. A comunicarlo è la stessa Invitalia nella data del 22 aprile scorso. La decisione è stata presa in accordo con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero del lavoro e in coerenza con quanto disposto per gli istituti di credito dal D.

L. 18/2020 (Decreto Cura Italia) a fronte di sostenere le imprese in questo periodo di difficoltà derivante dall’epidemia Covid-19 che ha portato con se, tra l’altro, provvedimenti di chiusura fino al 3 maggio prossimo numerose attività economiche. Le richieste dovranno essere inviate alla PEC [email protected]  unitamente ad una dichiarazione, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, con la quale si attesta “di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19”. Il modulo per la richiesta può è disponibile sul sito istituzionale di Invitalia. In relazione ai beneficiari oggetto di provvedimenti di revoca o di risoluzione del finanziamento viene disposta altresì la sospensione delle conseguenti azioni di recupero fino alla stessa data del  30 settembre 2020.

Cosa prevede il Cura Italia

Con la decisione in esame anche Invitalia, dunque, da’ attuazione alla disposizione contenuta all’art. 56 del decreto Cura Italia con il quale il legislatore ha disposto misure di sostegno finanziario in favore delle microimprese e delle piccole e medie imprese in considerazione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus quale evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia nazionale. Il comma 2 del menzionato articolo dispone una moratoria, fino al 30 settembre 2020, in relazione a diverse tipologie di esposizioni debitorie nei confronti di soggetti autorizzati alla concessione di credito nel nostro Paese in Italia.

Ciò premesso si è previsto che le imprese possono beneficiare della sospensione delle scadenze previa richiesta che va corredata di una dichiarazione che autocertifichi la carenza di liquidità conseguente, in via diretta, all’emergenza in atto. Non possono, tuttavia, beneficiare della moratoria le microimprese e le PMI che abbiano un’esposizione debitoria deteriorata.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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