Fino a 5 mila euro per chi partorisce in queste isole: a chi spetta il bonus partorienti

Le future mamme possono contare su un bonus partorienti fino a 5.000 euro. La domanda è da farsi entro 60 giorni dal parto. Vediamo dove e come
3 anni fa
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Fino a 5 mila euro per chi partorisce in queste isole

Rifinanziato e incrementato, col il decreto 1022 del 2021, il fondo grazie al quale potrà essere richiesto il bonus partorienti nelle strutture del Sistema sanitario regionale. Si tratta di un bonus per le future mamme e previsto solo in alcune isole italiane.

Di cosa si tratta e dove può essere chiesto il bonus

Il bonus partorienti passa dai precedenti 3.000 euro ai nuovi 5.000 euro. Il beneficio ha lo scopo di assicurare parità di diritti alle donne che vivono nelle isole minori e che per partorire, in caso di assenza di un punto nascita nel comune di residenza, sono costrette a trasferirsi altrove e a sostenere costi extra per affrontare la nascita del proprio bambino.

E’ previsto, per adesso, per le future mamme residenti nelle isole minori dell’arcipelago siciliano. In dettaglio per avere diritto al bonus partorienti è necessario che la futura mamma abbia, congiuntamente i seguenti requisiti:

  • essere residente in un Comune di un’isola minore siciliana in cui è assente, anche temporaneamente, un punto nascita
  • partorire in una struttura autorizzata del Servizio sanitario regionale della Sicilia.

Il requisito di cui al punto due si intende soddisfatto anche in caso di interruzione di gravidanza verificatasi dopo il 180° giorno dall’inizio della gestazione e nell’ipotesi di bambino nato morto o deceduto dopo breve tempo.

Come ottenere il bonus partorienti di 5.000 euro

Per avere il bonus partorienti, occorre presentare apposita richiesta tramite PEC al protocollo generale del Comune di residenza. La richiesta deve fari entro 60 giorni dal parto.

Il beneficio 5.000 euro vale anche per le mamme che hanno partorito nel periodo tra l’1 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020. Nel dettaglio:

  • chi ha partorito dal 1 gennaio 2021 può presentare l’istanza entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto 1022 del 2021 (ossia dal 9 ottobre 2021)
  • è da considerarsi valida, in sanatoria per l’anno 2021, l’istanza presentata in data antecedente la pubblicazione nel caso sia stata già acquisita al protocollo del Comune.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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