Il posto fisso, quello pubblico, resta sempre il più ambito. In un mondo del lavoro ancora precario e dove è difficile trovare occupazione, avere la certezza dello stipendio che entra ogni 27 del mese permette di dormire sonni più tranquilli. Al pubblico si accede per concorso e chi ha la 104 ha priorità.

Come nel privato, anche nel pubblico alcuni numeri di posti devono essere riservati alle c.d. categorie protette.

Chi sono le categorie protette

L’essere parte delle categorie protette presuppone il riconoscimento della legge 104.

Quindi, lo stato di handicap o invalidità.

Tra i soggetti della categoria protetta rientrano, in dettaglio:

  • persone affette da minorazioni fisiche e/o psichiche e quelle portatrici di handicap intellettivo, con capacità lavorativa ridotta pari al 45%;
  • invalidi al 33%;
  • persone non vedenti o sordomuti;
  • invalidi di guerra, civili e per servizio.

Cosa garantisce la 104 nel posto pubblico?

L’essere parte delle categorie protette non significa, comunque, sicurezza del posto pubblico. Significa, invece, avere delle priorità rispetto ad altri soggetti. Ciò in quanto, come detto, la legge dice che su un totale di assunzioni che devono essere fatte, un certo numero di posti deve essere riservato a tali soggetti.

Ad esempio, prendendo a riferimento il Comune, se questi ha più di 50 dipendenti, circa il 7% deve essere riservato alle categorie protette. Con un numero di dipendenti è tra 36 e 50, il numero di lavoratori categoria protetta scende ad almeno 2. Infine, per Comune con numero di dipendenti tra 15 e 35, almeno una posizione deve essere destinata alla categoria protetta.

Chi ha la 104 rientra nelle categorie protette. Inoltre, l’essere parte di categorie protetta concede anche preferenza, ad esempio, nell’assegnazione della destinazione del posto di lavoro. Nella scuola, ad esempio, l’insegnante con la 104 riesce ad avere un punteggio che gli consente di scalare posti in graduatorie e di ottenere l’avvicinamento a casa.

Riassumendo…

  • quando l’ente pubblico fa assunzioni deve riservare un certo numero di posti alle c.d. categorie protette
  • chi ha la 104 rientra nelle categorie protette
  • ad ogni modo la 104 non dà diritto al posto pubblico ma garantisce preferenza rispetto a chi non fa parte delle categorie protette.