Molti lettori si chiedono se la sostituzione delle porte interne possa rientrare negli interventi cd trainati del bonus 110 così come, ad esempio gli infissi. Tra tutti i bonus casa ne esiste qualcuno che potrebbe portare ad una detrazione sul costo delle porte interne. Per poter rispondere alla domanda passiamo in rassegna le diverse possibilità e analizziamo, sulla base delle disposizioni delle Entrate, a quali condizioni si può recuperare la spesa per il cambio delle porte d’arredo.

Bonus ristrutturazioni o bonus mobili: chiarimenti sulla sostituzione delle porte interne

Il fatto che poc’anzi abbiamo definito le porte d’arredo non è casuale.

Proprio perché considerate un complemento accessorio, tendenzialmente non danno diritto al bonus ristrutturazione del 50%. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, definendo anche le condizioni che costituiscono eccezione. Si veda a tal proposito quanto esplicitato nella Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 57 del 1998. L’interpretazione negli anni è infatti ancora valida:

la spesa per la sostituzione delle porte interne può essere portata in detrazione con il bonus ristrutturazione quando rientra in un più ampio intervento di manutenzione straordinaria. Restano esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria.

In altre parole la spesa per la sostituzione delle porte si può detrarre se risulta funzionale al completamento di un intervento di ristrutturazione. Pensiamo, ad esempio, al caso in cui a seguito della ristrutturazione il vano per le porte interne sia stato ampliato oppure a quando si suddividono gli spazi in modo diverso accatastando nuove stanze. In questo caso anche chi non è proprietario potrebbe chiedere la detrazione del 50%. In particolare possono fare domanda:

  • nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento;
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative;
  • imprenditori individuali per interventi su immobili strumentali;
  • società.

 

Al di fuori di questa circostanza, le porte interne non danno diritto al bonus mobili.

A meno che non si tratti di una porta blindata, cosa non comune.

La porta interna può farsi rientrare nel 110?

Molti contribuenti si chiedono anche se, una volta rifatto il cappotto termico o uno dei lavori trainanti per il bonus 110, si può far rientrare nella maxi detrazione come intervento trainato la sostituzione delle porte. L’associazione mentale e la confusione conseguente nascono dal fatto che la sostituzione degli infissi rientra tra gli interventi trainati. Ma i due interventi, che sembrano simili, in realtà non lo sono. Gli infissi, isolando l’abitazione con l’esterno, hanno una funzione di riqualificazione energetica che è invece preclusa alle porte interne.

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