“L’antica distinzione tra uomo e natura, tra abitante di città e abitante di campagna, tra greco e barbaro, tra cittadino e forestiero, non vale più: l’intero pianeta è ormai diventato un villaggio, e di conseguenza il più piccolo dei rioni deve essere progettato come un modello funzionale del mondo intero“, affermava Lewis Mumford. Il mondo è bello perché vario. Basti pensare al fatto che ogni Paese ha i propri usi e costumi che portano ad approcciarsi alla vita in modo differente a seconda del luogo in cui ci si trova.

Vi sono comunque dei diritti inviolabili, a prescindere dalle eventuali imposizioni dall’alto. Ne sono un chiaro esempio la libertà di espressione e il diritto ad avere le risorse necessarie alla sopravvivenza.

Un concetto che, purtroppo, non sempre si rispecchia nella realtà dei fatti. Tante le persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese, riscontrando serie difficoltà ad attingere al denaro per pagare i beni grazie ai quali soddisfare i propri bisogni. Se tutto questo non bastasse, le risorse a propria disposizione sembrano differire di molto a seconda del Paese di riferimento. Lo sanno bene i tanti pensionati che non hanno sempre diritto a un trattamento economico adeguato. Ma non solo, anche i requisiti richiesti per poter accedere a tale misura possono risultare alquanto differenti da un posto all’altro. Entriamo quindi nei dettagli per scoprire a quale età vanno in pensione le persone nel resto del mondo.

A che età vanno in pensione i tuoi colleghi nel mondo

Stabilire a priori a che età è possibile andare in pensione non è possibile. Ad influenzare, infatti, sono vari fattori come il tipo di lavoro e il numero di contributi versati. Tuttavia le stime in merito permettono di avere un quadro abbastanza chiaro di come funzioni il sistema previdenziale. Entrando nei dettagli l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha reso noto l’età media in cui le persone vanno in pensione nei vari Paesi, facendo anche apposita suddivisione tra uomini e donne.

Come riportato da Il Sole 24 ore, ad esempio, l’Italia si colloca circa a metà strada tra le varie nazioni. In particolare i maschi vanno in pensione, mediamente, a 62,3 anni rispetto a 61,3 anni delle donne. Si è quindi registrato un aumento non indifferente in confronto al 2010, quando uomini e donne potevano andare in pensione, rispettivamente, all’età di 59,4 anni e 58,4 anni. Volgendo un occhio di riguardo alle altre nazioni è possibile notare che in Grecia l’età pensionabile è scesa da 64,8 anni a quota 60,9 per gli uomini, mentre è passata da 61,6 anni a quota 58,1 per le donne.

In Spagna, invece, gli uomini escono mediamente dal mondo del lavoro all’età di 61 anni, mentre le donne a 60,4 anni. In linea generale, quindi, è possibile affermare che l’età di pensionamento tende ad essere ovunque più alta per gli uomini rispetto alle donne. Caso particolare è il Brasile dove fino a qualche anno fa erano le donne ad andare in pensione ad un’età più alta rispetto agli uomini. Con il nuovo millennio, però, si è registrato un cambio di rotta. L’età pensionabile delle donne è quindi scesa da 70,6 anni a quota 59,2 anni. Gli uomini, invece, attendono mediamente 62 anni.