Importanti novità arrivano per l’abilitazione all’esercizio della libera professione, anche se non per tutti.

Per alcune categorie, infatti, non sarà più previsto il classico tirocinio post-universitario con esame di stato conclusivo. Il tutto, sarà fatto durante lo stesso percorso universitario.

La novità si inserisce nel disegno di legge che introduce nuove disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti ed approvato nel Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2020, su proposta del Ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi,

Non ci sarà tirocinio post-universitario per l’esercizio della professione

Nel dettaglio, il testo del menzionato disegno di legge introduce una radicale semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate, prevedendo che il tirocinio pratico-valutativo necessario, venga svolto direttamente all’interno dei corsi di laurea e che l’esame conclusivo del corso di studi sia anche la sede nella quale verrà fatto l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione stessa.

Dunque, non più il classico tirocinio presso lo studio dell’ingegnere per poi sostenere l’esame di abilitazione, ma il tutto sarà svolto ed espletato nel percorso di studi dell’università di ingegneria.

Come si apprende dal comunicato stampa con cui il Consiglio dei Ministra ha annunciato la novità, è finalizzata

“a una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro.

Le lauree che abiliteranno all’esercizio della professione

Quanto stabilito non sarà, comunque, valido per tutte le professioni ma esclusivamente per le classi di laurea lauree magistrali a ciclo unico in:

  • Odontoiatria e protesi dentaria
  • Farmacia e farmacia industriale
  • Medicina veterinaria,
  • Psicologia

Queste lauree, dunque, al termine del percorso di studi e con l’esame finale, conferiranno direttamente l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rispettivamente, di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo.

A queste si aggiungono le lauree professionalizzanti in:

  • professioni tecniche per l’edilizia e il territorio
  • professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali
  • professioni tecniche industriali e dell’informazione.

Le predette abiliteranno all’esercizio delle professioni di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.

E’ altresì stabilito che, possano essere resi abilitanti, su richiesta dei consigli degli ordini o dei collegi professionali o delle relative federazioni nazionali, gli ulteriori titoli universitari, conseguiti con il superamento dei corsi di studio che consentono l’accesso agli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni di tecnologo alimentare, di dottore agronomo e dottore forestale, di pianificatore paesaggista e conservatore, assistente sociale, attuario, biologo, chimico e geologo.

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