L’IMU (Imposta Municipale Unica), è un tributo dovuto dai possessori di immobili situati in Italia. Questa imposta grava su chiunque possieda beni immobiliari nel nostro paese, includendo non solo i proprietari, ma anche coloro che godono di un diritto reale sugli immobili, come usufrutto, enfiteusi o diritto di abitazione. Tuttavia, gli inquilini o comodatari, ossia coloro che utilizzano l’immobile senza esserne proprietari, non sono tenuti al pagamento dell’IMU.

L’obbligo di pagamento dell’IMU ricade quindi sui proprietari degli immobili o su coloro che hanno un diritto reale sugli stessi.

Questo significa che, nel caso in cui un immobile sia affittato, il tributo deve essere versato dal proprietario e non dall’inquilino.

I contribuenti residenti all’estero che possiedono immobili in Italia sono anch’essi soggetti al pagamento dell’IMU. Tuttavia, per chi vive fuori dall’Italia, il pagamento può risultare complicato se effettuato tramite il tradizionale Modello F24. Per facilitare questo processo, è possibile effettuare il pagamento tramite bonifico bancario.

Come compilare il bonifico IMU dall’estero

Il bonifico IMU per chi è all’estero deve essere indirizzato al comune in cui si trovano gli immobili soggetti all’imposta. In caso di immobili di categoria catastale D privi di rendita, una parte dell’IMU è destinata anche allo Stato, il che richiede un bonifico aggiuntivo.

La causale del bonifico deve essere completa e contenere le stesse informazioni richieste dal Modello F24. Queste includono:

  • Codice fiscale del contribuente
  • Codice catastale del comune dove si trovano gli immobili
  • Numero di immobili soggetti all’imposta
  • Anno di riferimento dell’imposta
  • Dicitura “acconto IMU” o “saldo IMU” a seconda del pagamento effettuato
  • Codice tributo IMU

Nel caso di pagamento IMU in ritardo, è necessario aggiungere anche la dicitura “Ravvedimento”.

Esempio di causale per acconto IMU 2024

Per la scadenza dell’acconto IMU 2024 (17 giugno, poiché il 16 è domenica), una causale tipo da indicare nel bonifico potrebbe essere:

Acconto IMU 2024 – Codice Comune G482 (Pescara) – N.

Immobili 1 – Codice Tributo 3912 (abitazione principale di lusso).

Poiché l’IMU è un tributo comunale, l’IBAN del beneficiario varia da comune a comune. È quindi necessario contattare l’ufficio tributi del comune dove si trovano gli immobili per ottenere le informazioni corrette. Spesso, l’IBAN può essere reperito anche dal sito istituzionale del comune. Inoltre, è consigliabile inviare una copia del bonifico al comune tramite e-mail, preferibilmente utilizzando la PEC.

La legge IMU (commi da 738 a 783 Legge Bilancio 2020) stabilisce che per gli immobili di categoria catastale D, una parte del tributo è destinata allo Stato. Di conseguenza, il contribuente all’estero deve effettuare due bonifici distinti: uno per la quota destinata al comune e un altro per la quota destinata allo Stato.

Il bonifico per la quota comunale deve indicare l’IBAN del comune destinatario. Per la quota statale, il bonifico deve essere effettuato a favore della Banca d’Italia (codice BIC BITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000.

Bonifico acconto IMU 2024: conclusioni

Pagare l’IMU dall’estero può sembrare complicato, ma seguendo attentamente le indicazioni relative alla causale del bonifico e all’IBAN del beneficiario, il processo diventa gestibile. È importante assicurarsi di avere tutte le informazioni corrette e di contattare il comune di competenza per eventuali chiarimenti.

Inoltre, per gli immobili di categoria D, ricordarsi di effettuare i due bonifici distinti per le rispettive quote destinate al comune e allo Stato.

In definitiva, anche se la gestione delle tasse dall’estero può presentare delle difficoltà, con una corretta organizzazione e attenzione ai dettagli, i contribuenti possono adempiere ai loro obblighi fiscali in maniera efficiente. L’importante è non procrastinare e prepararsi per tempo, specialmente in vista delle scadenze fiscali come l’acconto IMU 2024. Si consiglia di inviare copia bonifico via PEC al comune.

Riassumendo

  • l’IMU è dovuta dai possessori di immobili in Italia
  • i residenti all’estero pagano l’IMU, sugli immobili in Italia, tramite bonifico bancario al comune italiano (ciò se non riescono a fare l’F24 telematico).
  • la causale del bonifico deve contenere tutte le informazioni richieste dal Modello F24.
  • l’IBAN del beneficiario varia per ogni comune e va verificato con l’ufficio tributi.
  • per immobili di categoria D, bisogna fare due bonifici: uno al comune e uno allo Stato.
  • occorre prepararsi in anticipo per rispettare le scadenze fiscali, come l’acconto IMU 2024.