Secondo alcune norme di legge la soglia di povertà è rappresentata da mille euro al mese e proprio per questo chi percepisce stipendi che sono al di sotto di tale soglia ha diritto a benefici e contributi sia da parte dello Stato che da parte dei Comuni e delle Regioni.

Vediamo, allora, quali sono i diritti di chi guadagna una retribuzione di meno di mille euro al mese:

• si parte dal gratuito patrocinio, e quindi si ha diritto all’avvocato gratis: per le condizioni di accesso al gratuito patrocinio nel 2018 potete approfondire leggendo l’articolo Gratuito patrocinio: limite di reddito 2018 per avere l’avvocato gratis
• si ha diritto all’assegno di mantenimento da parte dell’ex coniuge poiché la Corte di Cassazione, lo scorso 10 maggio, ha stabilito che il diritto all’assegno di mantenimento spetta solo a coloro che non hanno un reddito tale che permetta l’autosostentamento e solo chi raggiunge i 1000 euro al mese può definirsi autosufficiente, mentre chi rimane sotto tale soglia può rivendicare l’assegno dall’ex coniuge;
• se si è invalidi si ha diritto all’assegno di invalidità
• se si hanno figli che studiano si ha diritto all’esenzione delle tasse universitarie, per approfondire leggi anche: No tax area Università: esenzione, riduzione ed esonero dalle tasse Universitarietasse universitarie
• per i pensionati c’è il diritto alla quattordicesima della pensione
• per i pensionati under 75 c’è il diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai: per gli ultra settanticinquenni con reddito annuo inferiore a 6713 euro c’è l’esenzione dal pagamento del canone Rai, calcolando in tale soglia anche il reddito del coniuge. Per approfondire si può leggere l’articolo Esenzione canone Rai 2015 sopra i 75 anni
• Con un Isee inferiore a 6 mila euro, inoltre, spetta il Reddito di Inclusione, per approfondire è possibile leggere il seguente articolo: Reddito di inclusione “REI”, pronto il modulo di domanda, le novità INPS

Tutte queste agevolazioni, però, non sono fissate tutte dalla stessa norma e dalle stesse disposizioni di legge poiché ognuna di queste materie ha una sua soglia limite ben precisa.