Con il provvedimento n. 382045 del 11 ottobre 2022, firmato dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, sono state rese note le regole per fruire del cosiddetto bonus sistemi di accumulo dell’energia. Si tratta, sostanzialmente, di un credito d’imposta riconosciuto per le spese di installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus sistemi di accumulo dell’energia, cos’è e a chi spetta

Il bonus sistemi di accumulo dell’energia è stato istituito con la Legge di Bilancio 2022.

Si tratta di un contributo riconosciuto per le spese di installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.

In particolare, possono beneficiare dell’agevolazione le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto.

Per quanto riguarda l’ammontare del contributo, esso sarà comunicato in un secondo momento. Come chiarito anche nel provvedimento appena pubblicato dall’Agenzia delle entrate, lo stesso dipende dal numero delle domande pervenute. La percentuale dello sconto è ottenuta sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate, pari a 3 milioni di euro per l’anno 2022, e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze pervenute. Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento.

Come è possibile farne richiesta? Modello e istruzioni

Le modalità di presentazione della domanda per il riconoscimento del bonus sistemi di accumulo dell’energia sono state rese note con il provvedimento n. 382045 del 11 ottobre 2022, firmato dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini.

L’istanza può essere inviata a partire dal 1° marzo 2023 ed entro il 30 marzo 2023.

E’ possibile farlo esclusivamente con modalità telematiche, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Una volta presentata la domanda, sarà rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta si presa in carico o scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l’Istanza, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Sempre dal 1° marzo 2023 al 30 marzo 2023 è possibile.

  • inviare una nuova Istanza, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa;
  • presentare la rinuncia integrale al credito d’imposta.