In Italia aprire la partita IVA torna di moda. Ecco, infatti, tutti i nuovi piccoli imprenditori dopo il Covid. O comunque verso un decisivo allentamento, nel nostro Paese, delle misure restrittive legate all’emergenza sanitaria. Così come è riportato in questo articolo.

Nel dettaglio, aprire la partita IVA torna di moda in accordo con l’ultimissimo rapporto dell’osservatorio del MEF. Da cui è emersa, infatti, l’apertura di quasi 550 mila partite IVA nel 2021. Con un aumento anno su anno che è stato pari al 18,2%.

Al riguardo il MEF ha comunque precisato che l’aumento delle nuove aperture di partite IVA è frutto di un rimbalzo registrato dopo la flessione che c’è stata nell’anno 2020.

Aprire la partita IVA torna di moda, ecco tutti i nuovi piccoli imprenditori dopo il Covid

In questo modo, aprire la partita IVA torna di moda per le persone fisiche che, per natura giuridica, svettano con una quota del 67,2% rispetto al totale. Con a seguire le società di capitali con il 21,6%. Mentre l’apertura di partita IVA ha riguardato nel 2021 le società di persone solo per il 3,3% del totale.

Aprire la partita IVA torna di moda nel Nord Italia che, con il 47%, svetta a sua volta in termini di ripartizione territoriale. Rispetto al 31,2% del Sud Italia e delle Isole, ed al 21% del Centro Italia.

I piccoli imprenditori del commercio svettano per classificazione in base al settore produttivo di appartenenza

Considerando invece la classificazione in base al settore produttivo, aprire la partita IVA torna di moda nel settore del commercio. Con il 22,8% delle aperture nel 2021 rispetto al totale. Dopo il commercio seguono le attività professionali con il 17,3%, e poi l’edilizia, con il 10,6% sempre in accordo con gli ultimi dati dell’osservatorio sulle partite IVA del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).