Seppur potendo usufruire della sospensione dei tributi disposta con i decreti legge Cura Italia, Liquidità e Rilancio, hai comunque effettuato i versamenti nei termini ordinari, il fisco ti premia e ti definisce “Contribuente solidale”.

È stato, infatti, firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF) Roberto Gualtieri il decreto che attribuisce la suddetta menzione.

Vediamo di cosa si tratta.

Chi è il contribuente solidale

L’art. 71 del decreto Cura Italia (decreto-legge n. 18 del 2020), ha stabilito la menzione di “contribuente solidale” in favore di coloro i quali, non avvalendosi di una o più tra le sospensioni di cui in premessa hanno eseguito, comunque, i versamenti entro le ordinarie scadenze.

Come si legge dal dossier al decreto, si tratta di una disposizione avente la funzione di

“appello al senso civico di ogni contribuente a non fare ricorso alle misure di sostegno qualora non vi sia la reale necessità di farlo e che, in tal caso, introduce un incentivo di natura non economica, prevedendo appunto una sorta di elenco dei cittadini virtuosi”.

L’attestazione di “contribuente solidale” può essere utilizzata a fini commerciali e di pubblicità. La norma rimandava ad un decreto del MEF la definizione delle modalità di richiesta e di rilascio della predetta attestazione.

Come richiedere l’attestazione di contribuente solidale

Il decreto firmato dal ministro Gualtieri prevede che la domanda per avere l’attestazione di “contribuente solidale” può essere presentata, sia dalle persone giuridiche che dalle persone fisiche, esclusivamente in via telematica a uno degli indirizzi e-mail dedicati, ossia:

La richiesta è gratuita e può essere fatta entro 12 mesi dalla data del versamento dei tributi erariali che nonostante la sospensione sono stati pagati.

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