L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha comunicato che, al 30 giugno 2024, sono state approvate quasi 700.000 richieste per l’Assegno di Inclusione (ADI). Questo strumento di supporto economico coinvolge circa 1,7 milioni di cittadini italiani rappresentando, effettivamente, un’importante iniziativa di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

L’Assegno di inclusione, ricordiamo, è innanzitutto una misura nazionale pensata per supportare le fasce più deboli della popolazione italiana. Infatti, questo sostegno economico è destinato a famiglie e individui che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale.

L’obiettivo principale dell’ADI è, quindi, quello di fornire un aiuto concreto attraverso percorsi di inserimento sociale e lavorativo, formazione professionale e politiche attive del lavoro.

I destinatari dell’ADI

Per beneficiare dell’Assegno di Inclusione, è necessario soddisfare determinati requisiti. In primis è diretto solo a quei nuclei familiari al cui interno ci sia almeno uno tra i seguenti soggetti:

  • disabile;
  • minori;
  • persona con età non inferiore a 60 anni;
  • persona in condizioni di svantaggio sociale (ad esempio senzatetto).

È necessario, altresì, che siano soddisfatti  fondamentalmente i seguenti ulteriori requisiti:

  • residenza e cittadinanza: il richiedente deve essere residente in Italia e possedere la cittadinanza italiana o di un altro Paese dell’Unione Europea, oppure essere in possesso di un permesso di soggiorno valido;
  • condizione economica: il nucleo familiare deve dimostrare una situazione economica precaria attraverso la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente);
  • adesione a percorsi personalizzati: è richiesta la partecipazione attiva a percorsi personalizzati di attivazione sociale e lavorativa. Questi percorsi includono formazione, ricerca attiva di lavoro e altre attività che favoriscono l’inclusione sociale.

Assegno inclusione: l’importo medio per ogni famiglia

Dal 1° gennaio 2024, l’assegno di inclusione ha sostituito il precedente reddito di cittadinanza, introducendo nuove modalità di supporto e requisiti aggiornati per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini. È pagato, mensilmente, sulla c.d. carta ADI.

L’Osservatorio INPS ha analizzato i dati relativi all’Assegno di Inclusione dal suo primo mese di operatività, gennaio 2024, fino a maggio 2024, ultimo mese per il quale i dati sono considerati consolidati.

Dallo studio emerge che nel mese di maggio 2024, i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione erano 625.000, con un importo medio mensile erogato pari a 618 euro. Questa cifra rappresenta un supporto significativo per le famiglie in difficoltà, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita.

La fotografia “familiare” dell’assegno inclusione

L’INPS ha fornito una dettagliata fotografia della composizione dei nuclei familiari beneficiari, evidenziando le diverse categorie di persone coinvolte:

  • nuclei con minori: 260.000 famiglie con almeno un minore;
  • nuclei con disabili: 239.000 famiglie che includono persone con disabilità;
  • nuclei con anziani: 297.000 famiglie con almeno una persona di 60 anni o più;
  • nuclei con persone in condizioni di svantaggio: 6.000 famiglie con membri in condizioni di particolare svantaggio sociale.

Questi dati tendo a sottolineare come l’Assegno di Inclusione sia un aiuto prezioso per diverse categorie vulnerabili, promuovendo l’inclusione sociale e offrendo un sostegno economico indispensabile.

Riassumendo…

  • il comunicato stampa INPS sui dati assegno inclusione dice che quasi 700.000 domande sono state accolte al 30 giugno 2024
  • l’Assegno di Inclusione supporta economicamente famiglie in difficoltà economica e sociale
  • requisiti: residenza, cittadinanza, situazione economica e adesione a percorsi personalizzati
  • sostituisce il reddito di cittadinanza dal 1° gennaio 2024
  • 625.000 nuclei familiari beneficiari a maggio 2024, importo medio di 618 euro mensili
  • include famiglie con minori, disabili, anziani e persone in condizioni di svantaggio.