Buongiorno, sono un lavoratore disabile con una invalidità pari all’85%, attualmente, pur avendo un reddito da lavoro, percepisco una pensione di invalidità ordinaria che mi è stata confermata in via definitiva dopo relativi accertamenti, avendo i requisiti e decidendo di anticipare la richiesta di andare in pensione al compimento dei 60 anni, cosa ne sarebbe della pensione di invalidità attualmente percepita? Dovrò rinunciare?

Se si riferisce alla pensione di vecchiaia anticipata per i lavoratori disabili con percentuale superiore all’80% se la sua domanda, dopo l’ulteriore visita presso commissione medica INPS per l’invalidità pensionabile, che non sempre corrisponde all’invalidità civile già riconosciuta (questo significa che non tutti coloro che hanno un’invalidità civile pari o superiore all’80% possono accedere alla pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi), dopo la finestra mobile di 12 mesi le sarà erogata la pensione di vecchiaia spettante.


Essendo l’assegno ordinario di invalidità una pensione non permanente, al momento di accesso alla pensione di vecchiaia esso viene sospeso, o come preferisce dire l’Inps, si trasforma in pensione di vecchiaia. Nel momento in cui, quindi, inizierà l’erogazione della pensione vera e propria smetterà di percepire l’assegno di invalidità ordinaria che serviva soltanto ad accompagnarla alla pensione.

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