In determinati casi è possibile fare domanda per beneficiare gratuitamente dell’assistenza 104 domiciliare. Come canta Max Gazzè con il brano Che c’è di male: “Mi chiedo se il modo più bello per amare sia quello che già era previsto dalla legge universale. Nessun contrasto, mai, tra l’uno e l’altro amore. Chiaro il concetto, chi ama, lo fa non per morale, ma per libertà”.

L’amore è un sentimento che può essere manifestato in varie forme, come ad esempio un semplice gesto di affetto oppure un aiuto concreto nell’adempiere ai vari compiti quotidiani.

Lo sanno bene tutti coloro che prestano assistenza ad un famigliare poiché non autosufficiente. Una situazione indubbiamente non semplice, in cui giunge in aiuto lo Stato mettendo a disposizione diverse agevolazioni.

Agevolazioni a favore dei titolari di Legge 104

I titolari di Legge 104 e i familiari che hanno fiscalmente a carico un soggetto disabile possono beneficare di diverse agevolazioni. Ne sono un chiaro esempio i permessi Legge 104 che aiutano i soggetti coinvolti a conciliare al meglio la vita professionale con quella privata.

Ma non solo, hanno anche la possibilità di avere l’auto quasi gratis e usufruire di importanti sconti per comprare ascensori, protesi, ausili, dispositivi e strumenti elettronici.

Entrando nei dettagli hanno diritto alla detrazione Irpef del 19% in sede di dichiarazione dei redditi e, al momento dell’acquisto, dell’Iva agevolata al 4%, anziché quella ordinaria al 22%, per acquistare sussidi tecnici e informatici. Si tratta di agevolazioni indubbiamente importanti che aiutano le famiglie coinvolte ad abbattere i costi e garantire la più alta qualità di assistenza possibile.

Assistenza 104, come fare domanda per quella domiciliare gratis

Le persone alle prese con uno stato di disabilità possono beneficiare, spesso in modo gratuito, del servizio di assistenza presso la propria abitazione. A tal proposito, come come spiegato sul sito del Ministero della Salute, le cure domiciliari sono:

interamente a carico del Servizio sanitario nazionale per i primi trenta giorni dopo la dimissione ospedaliera protetta, e per una quota pari al 50 per cento nei giorni successivi, il restante 50% è a carico del Comune che ha facoltà di chiedere all’utente di coprire con risorse proprie parte della quota (su base ISEE), secondo quanto previsto dalla normativa regionale e comunale. Le cure domiciliari sono integrate dagli interventi sociali erogati dal Comune, in base al bisogno di assistenza della persona, emerso dalla valutazione multidimensionale. Informazioni più dettagliate si possono avere contattando la propria Azienda sanitaria locale (ASL)”.

L’assistenza domiciliare è un servizio messo a disposizione dal Sistema Sanitario Nazionale a sostegno delle persone anziane, malate e disabili.

In genere gratuite, tali prestazioni sono regolate tenendo conto dei Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero LEA, così come definiti dal Ministero della Salute.

Per richiedere l’assistenza 104 domiciliare gratis i soggetti interessati devono presentare apposita domanda presso gli uffici ASL di competenza.

Tale richiesta può essere avanzata dallo stesso paziente, dal caregiver, da un famigliare oppure da un medico curante. In presenza di dubbi, comunque, si invita a rivolgersi direttamente all’Asl oppure a un Caf o patronato per ottenere maggiori chiarimenti in merito.