Dal 1° ottobre 2023 fare l’ISEE al CAF non sarà più gratuito. O meglio resterà gratuito solo in determinati casi. È la novità prevista con il Decreto n. 48/2023 (c.d. decreto lavoro).

Ad annunciarlo è la Consulta Nazionale dei CAF che indica anche l’importo massimo che può essere chiesto al cittadino come compenso per il servizio reso.

Perché serve l’attestazione

L’ISEE (indicatore della situazione economia equivalente) è un valore che misura il livello di ricchezza o povertà del nucleo familiare. Più basso è l’ISEE più alto è il disagio economico del nucleo.

Si tratta di un valore (indicato in apposta attestazione) che il legislatore prende a riferimento per l’accesso a prestazioni sociali. Come il reddito di cittadinanza, l’assegno unico figli a carico, il bonus psicologo, ecc. Si fissa una soglia ISEE al di sopra della quale il beneficio non spetta ed in alcuni casi si lega l’importo del beneficio stesso alla fascia ISEE di appartenenza.

Questo valore è frutto dell’elaborazione dei dati che il contribuente dichiara nella c.d. DSU (dichiarazione sostitutiva unica). In tale dichiarazione sono riportati i dati reddituali e patrimoniali (patrimonio mobiliare ed immobiliare) di ognuno dei componenti il nucleo familiare.

I dati da indicare si riferiscono a due anni precedenti la presentazione della DSU. Mentre il nucleo familiare è quello attuale. Pertanto, ad esempio, per l’ISEE 2023, nella DSU si indica il nucleo familiare come composto al momento in cui si presenta la DSU mentre per ogni componente si indica i dati reddituali e patrimoniali al 31 dicembre 2021.

L’attestazione ISEE è valida fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU. Quindi, ogni anno deve essere rinnovato.

Da ottobre 2023 l’ISEE diventa a pagamento (non sempre)

La DSU per avere l’ISEE si presenta (gratuitamente) all’INPS (c’è anche la DSU precompilata) oppure al CAF. Nel caso di presentazione della DSU al CAF, fino al 30 settembre 2023, il servizio era totalmente gratuito.

Quindi, il CAF non poteva chiedere nemmeno 1 euro per il servizio reso.

Dal 1° ottobre 2023, le cose sono cambiate in virtù delle novità previste dal decreto lavoro (decreto-legge n. 48/2023). In dettaglio, come fa sapere sul proprio sito istituzionale anche la Consulta Nazionale dei CAF, a decorrere dalla citata data:

  • rimane gratuito esclusivamente il servizio di assistenza alle famiglie per la compilazione della prima DSU/ISEE e per quelle successive in presenza di variazione dei componenti il nucleo familiare
  • per l’assistenza svolta dai CAF nella presentazione di DSU/ISEE successive alla prima, prive di variazione del nucleo familiare, sarà esclusa dalla gratuità del servizio con onere a carico del cittadino nella misura massima di 25,00 euro.

Pertanto, fare l’ISEE al CAF diventa a pagamento quando si tratta di DSU successiva alla prima ed in cui non c’è variazione del nucleo familiare rispetto alla precedente.

L’importo di 25 euro è quello massimo. Quindi, ogni CAF potrà decidere l’importo ma senza mai superare tale soglia.

Riassumendo…

  • fino al 30 settembre 2023 fare l’ISEE al CAF era sempre gratuito
  • dal 1° ottobre 2023
    • è gratuito solo se trattasi di prima DSU e anche per quelle successive in presenza di variazione del nucleo familiare
    • è a pagamento (massimo 25 euro) se trattasi di DSU successive alla prima e priva di variazione del nucleo familiare.