Dipendenti dei comuni e agenti della polizia locale sono tra i lavoratori che a dicembre dovrebbero ricevere degli aumenti di stipendio piuttosto importanti. Tutto parte come al solito dal ministero dell’Economia e delle Finanze che ha dato il via libera al rinnovo del contratto per i dipendenti degli enti locali e del comparto scuola. Quello degli enti locali era l’unico contratto della funzione pubblica non ha ancora rinnovato E pertanto la notizia era attesa da molti dipendenti. Infatti sono oltre 400.000 i lavoratori interessati da questo rinnovo e soprattutto dagli aumenti di stipendio che si troveranno a partire dal mese di dicembre.

Ma cosa si troveranno in più di stipendio i lavoratori e soprattutto quanti saranno i soldi di arretrato che percepiranno da un momento che il contratto è quello del triennio 2019/2021?

“Buonasera, mi chiamo Ernesto e sono un dipendente dell’ufficio anagrafe del mio comune di residenza. Proprio ieri ho sentito che il MEF avrebbe dato il via libera al nuovo contratto collettivo con aumenti di stipendio che dovrei andare a percepire a dicembre. Sento parlare di cifre piuttosto importanti, di ben oltre 100 euro al mese di aumento e con arretrati che arriverebbero anche a 3.000 euro. Non capisco però come sarà il funzionamento di questi aumenti, e soprattutto se queste cifre sono lorde, reali o fake. Potete darmi una mano a fugare questi dubbi visto che sono dipendente posizione economica C3?

La piattaforma del rinnovo del contratto con aumento di stipendio e arretrati

Arrivando come sempre in ritardo questo rinnovo del contratto, è inevitabile che per i lavoratori si aprono le porte anche a degli arretrati relativi al triennio a cui fa riferimento il contratto stesso. Basti pensare che il contratto per cui è arrivata la fumata bianca adesso, è quello 2019-2021. Ma noi siamo nel 2022 e pertanto dopo tre anni di assenza di un contratto in corso di validità, adesso si ricomincia da capo, con la necessità di intavolare la piattaforma per il rinnovo 2022-2024.

Senza voler innescare sterili polemiche e critiche all’operato delle istituzioni quando si tratta di portare a compimento queste piattaforme di rinnovo, dobbiamo parlare di cifre. E dobbiamo rispondere al quesito del nostro lettore che ci chiede spiegazioni su quali saranno gli importi degli aumenti che percepirà a dicembre e soprattutto gli arretrati per il triennio precedente.

Indennità di vacanza o vacanza contrattuale, cos’è?

Come sempre in ogni piattaforma di rinnovo, durante i mesi di assenza di contratto, ai lavoratori spetta quella che si chiama vacanza contrattuale (o indennità di vacanza). Si tratta di una indennità che viene erogata mensilmente con il cedolino dello stipendio che copre una parte della perequazione mancata per l’assenza del contratto. In altri termini dal momento che durante un vuoto contrattuale, gli stipendi non vengono indicizzati al tasso di infrazione, la vacanza contrattuale detona in parte questo problema. E gli aumenti di stipendio che verranno erogati adesso porranno fine alla vacanza contrattuale. Ma gli arretrati che si aspettano i lavoratori saranno erogati a netto dell’eventuale vacanza contrattuale incassata nei mesi precedenti. La notizia che trapela, e che non è ancora ufficiale perché il nuovo contratto deve essere ancora confermato dal Consiglio dei Ministri, è che gli arretrati saranno erogati in un’unica soluzione. Tutti in pratica, con la busta paga di dicembre. Sarà probabilmente il nuovo governo quello incaricato di completare l’operazione una volta che sarà in carica con la nomina dei Ministri. Questo perché il Consiglio dei Ministri ha l’ultima parola per la conferma di quella bozza d’Intesa che fu trovata e sottoscritta ad agosto 2022.

Le vere cifre di aumento stipendio per i lavoratori

Un po’ ovunque si legge di un aumento pari a 117 al mese sullo stipendio.

Aumenti che i lavoratori dovrebbero trovare già nella busta paga di dicembre insieme agli arretrati che comunque faranno parte di una voce diversa nel cedolino. I 117 euro sono lordi, e sono una cifra ben più alta dell’aumento medio stimato all’atto della bozza che parlava di aumenti tra i 56 e i 104 lordi al mese in media. Questo perché per arrivare a 117 i tecnici hanno utilizzato anche altre misure derivanti dallo sblocco del salario accessorio e della riforma degli ordinamenti del pubblico di impiego. Lo stipendio e l’inquadramento per i lavoratori degli enti locali in genere e commisurato in posizioni economiche. E in base alla posizione economica che i lavoratori percepiranno una determinata somma di aumento del salario. Nello specifico, aumenti ed arretrati lordi saranno:

  • Posizione economica da A1 ad A6: da 56 a 61 euro;
  • B1 – B8: da 59, a 70 euro;
  • C1 – C6: da 67 a 77 euro;
  • D1- D7: da 72 a 104 euro;
  • A1 – A6: arretrati da 1.565 a 1.713 euro;
  • B1 – B8: da 1.654 a 1.949 euro;
  • C1 – C6: da 1.867 a 2.162 euro;
  • D1 – D7: da 2.031 a 2.902 euro.