Tra le scadenze fiscali giugno 2022, vi è quella del giorno 30. E’ la data entro cui bisogna inviare, all’Agenzia delle Entrate, l’Autodichiarazione aiuti di Stato Covid-19. Si tratta di un documento con cui i beneficiari degli aiuti attestano che l’importo complessivo di quelli ricevuti non supera i massimali previsti dalla Commissione Europea.

Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’autodichiarazione in commento sono definiti dal Provvedimento Agenzia Entrate Prot. n. 143438/2022.

In particolare il documento stabilisce che l’invio deve avvenire dal 28 aprile 2022 al 30 giugno 2022, esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente oppure avvalendosi di intermediario incaricato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).

Autodichiarazione aiuti di Stato Covid-19, i commercialisti chiedono proroga

I commercialisti chiedono, ufficialmente, di spostare la scadenza del 30 giugno 2022 almeno al 31 ottobre di questo stesso anno.

L’esigenza di differire l’autodichiarazione aiuti di Stato Covid-19, di 4 mesi, è espressa in una lettera inviata dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti (CNDCEC), Elbano de Nuccio, al MISE, al MEF e all’Agenzia Entrate.

Il termine del 30 giugno è del tutto insufficiente per l’espletamento degli incarichi con la dovuta diligenza professionale. In un periodo già denso di scadenze, tra le quali, solo per citarne alcune, i versamenti imposte sul reddito e gli acconti ai fini dell’IMU.

Per questo la categoria chiede un intervento volto a differire il termine quanto meno al 31 ottobre. Ciò avrebbe il pregio di contribuire ad una più efficace e puntuale compliance da parte dei contribuenti.

Ciò è quanto emerge nel comunicato stampa del CNDCEC pubblicato sul proprio sito istituzionale il 1° giugno scorso.