Vorrei sapere se mi spetterà il bonus 150 euro busta paga previsto con il decreto Aiuti ter. Il mio netto in busta è di circa 1.200 euro mensili.

Un nostro lettore ha inoltrato in redazione questa domanda.

Diciamo subito che la norma che prevede questo contributo stabilisce un requisito reddituale. Tale requisito si riferisce alla retribuzione imponibile del mese di novembre e non al netto in busta paga. Ad ogni modo, andiamo comunque a rispondere al nostro lettore.

Bonus 150 euro busta paga, i requisiti per averlo

E’ l’art. 18 del decreto Aiuti ter a disciplinare il bonus 150 euro busta paga.

Per adesso l’INPS non ha ancora emanato alcuna circolare di chiarimento su questo sussidio come fece, invece, per il bonus 200 euro busta paga di luglio 2022 (primo decreto Aiuti).

Il menzionato art. 18 stabilisce che l’indennità una tantum spetta ai lavoratori dipendenti con contratto in essere a novembre 2022 ed a condizione che siano rispettati tutti i seguenti requisiti:

  • la retribuzione imponibile di novembre 2022 non deve essere superiore a 1.538 euro
  • inoltre il lavoratore
    • non deve risultare titolare di pensione, reddito di cittadinanza, NASPI o altra prestazione erogata dall’INPS
    • non deve percepire il bonus 150 euro da altro datore di lavoro o come altro tipo di beneficiario (il bonus spetta una sola vola anche in caso di più rapporti di lavoro).

Bisogna che presenti in azienda il modello di autocertificazione bonus 150 euro busta paga, con cui appunto autodichiara al datore di lavoro di possedere tutte le condizioni per avere il sussidio

Il netto in busta paga per non perdere il contributo

Il beneficio, se spettante, sarà pagato direttamente dall’azienda sulla retribuzione di competenza del mese di novembre 2022. L’azienda a sua volta poi lo recupera nella forma della compensazione nel flusso mensile Uniemens.

Tra i requisiti per avere il bonus 150 euro busta, dunque, è richiesto che la retribuzione imponibile del mese di novembre 2022 non sia superiore a 1.538 euro.

In attesa di eventuali chiarimenti ufficiali dell’INPS, noi di Investireoggi.it, riteniamo che per capire se il contributo spetti o meno, bisogna far riferimento alla voce “imponibile IRPEF” presente nella busta paga o alla voce “retribuzione lorda”.

In genere un imponibile IRPEF non superiore a 1.538 euro corrisponde ad un netto in busta paga che si aggira intorno ai 1.200 euro. Quindi, il nostro lettore dovrebbe rientrarci.

Ad ogni modo, sul web esistono diversi tool gratuiti che permettono il calcolo del netto in busta paga partendo dalla retribuzione lorda.