Ma mi faccia il piacere! E’ questa una delle battute più celebri del grande comico Totò, pronunciata verso l’onorevole Trombetta nel film Totò a colori. Potrebbe essere questa la prima reazione dei titolari di partita iva che hanno appreso la notizia di un nuovo bonus di 150 euro in loro favore nel decreto Aiuti-ter. La notizia è buona, tuttavia i titolari di partita iva, non hanno ancora ricevuto il bonus 200 euro.

Dunque, sarebbe lecito chiedersi chissà quanti mesi si dovrà aspettare prima di ricevere il nuovo bonus di 150 euro.

Probabilmente non sarà così, perché la norma è stata scritta in modo da non ripetere lo stesso errore fatto nel primo decreto Aiuti.

In base a quanto prevede il decreto Aiuti-ter, i titolari di partita iva, che rispettano il limite di reddito fissato a 20.000 euro, con una sola domanda di bonus potranno ricevere sul conto 350 euro.

La situazione bonus 200 euro

L’art.33 del dL 50/2022, decreto Aiuti ha istituito un fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi. Il fondo è finalizzato all’erogazione del bonus 200 euro per le partite iva.

Rientrano tra i beneficiari del bonus:

  • i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, nonché i professionisti iscritti alle casse private che, nel periodo d’imposta 2021,
  • hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.

Tali soggetti devono risultare iscritti alla cassa previdenziale di riferimento già alla data del 18 maggio, giorno di entrata in vigore del decreto Aiuti.

Il bonus che spetta anche ai contribuenti in regime forfettario, non è ancora richiedibile, perchè il provvedimento che regola i criteri e le modalità di richiesta del bonus del decreto Aiuti, non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Molto probabilmente la pubblicazione avverrà in questa settimana.

Il nuovo bonus da 150 euro nel decreto Aiuti-ter

Mentre ancora c’è da aspettare per poter richiedere il bonus 200 euro, con il decreto Aiuti-ter, il Governo prevede un nuovo bonus 150 anche per chi è senza busta paga.

Dunque anche i titolari di partiva iva potranno accedere al bonus 150 euro.

Questo quanto prevede il nuovo decreto Aiuti-ter:

L’indennità una tantum prevista dal decreto di cui all’articolo 33 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 convertito, con modificazioni, con la legge 15 luglio 2022, n. 91 è incrementata di 150 euro a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro e(..).

Dunque, in base a quanto prevede il decreto Aiuti-ter, i titolari di partita iva, che rispettano il limite di reddito fissato a 20.000, con una sola domanda di bonus potranno ricevere sul conto 350 euro. Infatti, una volta aperta la procedura per richiedere il bonus 200 euro, con molta probabilità il decreto Aiuti-ter sarà già in vigore, dunque sarà possibile attestare di avere un reddito 2021 non superiore a 20.000, in tal modo si potrà ricevere contestualmente sia le 200 euro del primo decreto Aiuti che le 150 del decreto Aiuti-ter.