Il Consiglio dei ministri ha da poco approvato il cosiddetto DL Aiuti. Si tratta di un pacchetto di nuove misure economiche per sostenere i cittadini a fronte dell’impennata dei prezzi e dei costi dell’energia, dovuti principalmente al conflitto in Ucraina. Una delle misure più importanti contenuta nel decreto è forse il cosiddetto bonus 200 euro: un incentivo una tantum a favore dei cittadini (lavoratori e pensionati) con un reddito inferiore a 35 mila euro.
In questa breve guida cercheremo di fornire alcuni utili chiarimenti in merito al bonus 200 euro, a chi spetta, quando sarà erogato e come viene finanziato.
Bonus 200 euro, cos’è e a chi spetta
Il bonus 200 euro è stato istituito al fine di sostenere i cittadini a fronte dell’impennata dei prezzi e dei costi dell’energia. Il bonus spetta ai:
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi;
- pensionati;
- percettori di reddito di cittadinanza;
- disoccupati;
- lavoratori stagionali;
- lavoratori domestici (colf, badanti ecc.)
Ad ogni modo, esistono dei limiti reddituali. In particolare, il contributo spetta ai dipendenti con uno stipendio lordo, da inizio anno, inferiore a 2.692 euro al mese; I pensionati, autonomi, stagionali e disoccupati, invece, devono avere un reddito sotto i 35 mila euro annui. Per colf e badanti, infine, non è previsto alcun limite reddituale.
Come si calcolano i 35 mila euro
Il bonus 200 euro, come già accennato, spetta ai cittadini (lavoratori e disoccupati) con un reddito inferiore a 35 mila euro; Dunque, sono rilevanti tutti i redditi percepiti ad eccezione dei seguenti:
- rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
- TFR;
- emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
- ANF, assegni familiari e assegno unico universale;
- assegni di guerra;
- indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
- indennità di accompagnamento.
Come sarà erogato il contributo?
Le modalità di erogazione del sussidio sono diverse in base alla categoria dei soggetti che lo percepiranno.
Lavoratori dipendenti
Per ottenere il bonus, i lavoratori dipendenti dovranno presentare un’autocertificazione per dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
Pensionati
Per i pensionati, l’accredito viene fatto direttamente dall’INPS con il pagamento della pensione di luglio. Soltanto in un secondo momento, l’Istituto effettuerà i controlli reddituali con l’Agenzia delle entrate. Qualora il limite di reddito fosse superato, si procederà con il recupero delle somme erogate, chiedendone il rimborso entro 5 anni.
Altri
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, i disoccupati e i lavoratori domestici e stagionali, le modalità di erogazione del bonus 200 euro dovranno essere stabilite con un decreto attuativo che sarà emanato nei prossimi mesi.
Come viene finanziato il bonus 200 euro
Come già detto in apertura, il bonus 200 euro sarà finanziato senza bisogno di ricorrere ad alcuno scostamento di bilancio, ma aumentando la tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche già introdotta dai provvedimenti precedenti.
Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, l’ha definito un “contributo di solidarietà” e ha chiarito che per vis dell’impennata dei prezzi dell’energia e delle materie prime, queste aziende hanno registrato dei guadagni oltre misura, mentre cittadini e aziende pagano bollette senza precedenti. Con il decreto Aiuti è stata inserita una norma che alza l’aliquota degli “extraprofitti” dal 10 per cento al 25 per cento.