Il bonus 3 mila euro spetta a genitori lavoratori dipendenti che hanno figli fiscalmente a carico. Ma cosa succede se entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti? Il bonus spetta a entrambi per intero?

Vediamo cosa dice l’Agenzia Entrate a questo proposito.

Intanto, ricordiamo che il bonus 3 mila euro in commento è stato previsto dall’art. 40 del c.d. decreto lavoro. Con questa norma, il legislatore ha innalzato, solo per il periodo d’imposta 2023, a 3.000 euro la soglia di esenzione dei fringe benefit previsti dall’articolo 51, comma 3, terzo periodo, del TUIR.

Una soglia che ordinariamente è prevista a 258,23 euro.

La definizione di figli a carico

Il bonus 3 mila euro, tuttavia, non spetta a tutti i lavoratori dipendenti ma solo a quei lavoratori dipendenti che hanno figli fiscalmente a carico. Inoltre è previsto per il solo periodo d’imposta 2023.

A proposito di figli a carico, ricordiamo che si può considerare a carico del genitore il figlio che nell’anno d’imposta di riferimento, ha posseduto un reddito complessivo:

  • uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili;
  • oppure uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili, se trattasi di figli di età non superiore a 24 anni.

Nel rispetto di queste soglie anche il figlio che lavora si può considerare a carico. Non è necessario che il figlio conviva con il genitore. La definizione di figlio a carico resta questa anche se, dal 2022, la relativa detrazione è stata sostituta dall’assegno unico. Quindi, il bonus spetta anche se il lavoratore percepisce l’assegno unico (Circolare Agenzia Entrate n. 23/E del 2023).

Con due genitori lavoratori il bonus 3 mila euro raddoppia

Laddove entrambi i genitori siano lavoratori dipendenti con figli, il bonus 3 mila euro spetta per intero a entrambi.

Ciò sempre a condizione che il figlio si trovi nelle condizioni di potersi considerare fiscalmente a carico dei genitori.

In altre parole, con specifico riferimento alla possibilità di godere del beneficio da parte di entrambi i genitori lavoratori dipendenti, il testo normativo non pone limiti specifici, sempreché i figli possano essere considerati fiscalmente a carico di entrambi. Ciò lo ha detto espressamente l’Agenzia Entrate nella menzionata Circolare n. 23/E del 2023.

Riassumendo…

  • il bonus 3 mila euro (innalzamento della soglia di esenzione fringe benefit) vale solo per lavoratori dipendenti con figli a carico e solo per l’anno d’imposta 2023
  • la condizione di figlio a carico deve essere verificata al 31 dicembre 2023
  • se entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti, il bonus 3 mila euro spetta ad entrambi, sempreché i figli possano considerarsi fiscalmente a carico.