Appurato che il bonus 500 euro per i pc non includerà l’acquisto ma solo dispositivi concessi in comodato, molti restano i dubbi dei potenziali richiedenti, interessati a fare domanda. Quotidianamente in Italia non siamo ancora abituati a ricorrere molto a questo contratto e quindi, giuridicamente, non lo conosciamo a sufficienza in tutti i suoi aspetti. Probabilmente è più usato per i beni immobili, concessi ad esempio in comodato dai genitori ai figli.

Come funzionerà il comodato d’uso per il bonus 500 euro pc

Molte delle regole sul comodato del pc con il bonus 500 euro saranno chiarite dal decreto in arrivo.

Nel frattempo, il riferimento interpretativo, va ricercato negli articoli del codice civile che lo regolamentano (articolo 1803 e seguenti).

Abbiamo già visto, in risposta ad un lettore che ci chiedeva la durata minima o massima del comodato, che tendenzialmente alla fine dei 12 mesi sarà da riconsegnare il pc. Il comodatario, infatti, si impegna alla restituzione del bene.

Se si rompe il pc in comodato

Abbiamo anche visto che la scelta di un operatore non vincola il beneficiario per tutti e 12 i mesi. Se però, durante il contratto in essere, il pc subisce un danno, chi paga le spese? Visto che il comodatario non diventa proprietario è lecito pensare che non spetti a lui nessuna spesa di utilizzo?

Tra gli obblighi del comodatario c’è quello di conservare e custodire con diligenza il bene, attuando tutte le precauzioni necessarie ad evitarne il deterioramento o la distruzione. Possiamo concludere quindi, sempre restando in attesa del decreto che chiarirà i dettagli, che dipende dalla motivazione del guasto. Se la causa è da attribuire ad incuria del comodatario, questi ne risponderà. Egli sarà invece esente da responsabilità nel caso in cui dimostri che il guasto non dipende da sua colpa e che non poteva essere evitato. Dovrebbe quindi, a norma di legge, essere coperta la spesa per interventi straordinari resosi necessari e urgenti nonostante l’uso conforme del pc.