Si parla tanto, non senza critiche, dell’imminente bonus 500 euro, detto anche bonus pc. Questa definizione, però, non tiene conto della prima componente: il bonus internet da 200 euro. Elemento che resta prioritario anche per i residui 300 euro riconosciuti per il pc in comodato. Già perché il dispositivo deve essere necessariamente legato alla connettività. Lo scopo del bonus internet è agevolare la connessione per tutti, affinché la rete non sia un lusso per pochi.

Requisiti della connessione: velocità di internet a 30 Mbit/s

L’Antitrust aveva chiesto di imporre come requisito minimo una velocità di connessione di 100 mega bit al secondo.

La richiesta però è stata scartata. Nel decreto, infatti, si legge che vanno garantiti all’utente almeno 30 Mbit/s in download.

Internet per tutti con il bonus 200 euro

Lo scopo del bonus, lo ribadiamo, è di concedere a tutti il servizio di connessione. Ecco perché l’agevolazione viene riconosciuta alle famiglie fino a quel momento prive di connessione o con internet inferiore a 30 megabit. In altre parole, questo bonus internet, non serve solo a cambiare gestore. Va garantito un “salto tecnologico” nelle prestazioni di rete.

Si può cambiare operatore

Questo non significa però che, una volta ottenuto il bonus 200 euro, il beneficiario resti vincolato per tutti e 12 i mesi all’operatore scelto in prima battuta. E’ infatti stata inserita una clausola di recesso gratuito. L’eventuale importo residuo del bonus può essere utilizzata per nuovo abbonamento. A condizione però che il secondo offra livelli nel servizio pari o migliori a quelli del precedente.

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