Per il bonus figli 2021 per l’estate senza babysitter: dove si può spendere e nuovi requisiti quali sono? Perché rispetto al precedente bonus sono cambiati sia i requisiti di accesso alla misura che prima erano legati e correlati al lockdown per il Covid-19. Sia le modalità di presentazione della domanda online.

Bonus centri estivi 2021 senza babysitter, cos’è e a quanto ammonta

Nel dettaglio, il bonus figli per l’estate 2021 senza babysitter non è altro che quello che viene comunemente definito come il bonus centri estivi.

E consiste in un aiuto economico che, pari a 100 euro a settimana, è riconosciuto ai figli con un’età inferiore ai 14 anni. E questo proprio a patto che, senza babysitter, i figli siano iscritti ai centri estivi. Oppure, e tra l’altro, ai servizi integrativi per l’infanzia.

Dove si può spendere il bonus, dagli asili nidi alle ludoteche

Il bonus centri estivi l’estate 2021, come peraltro reso noto dall’INPS con un messaggio dello scorso 28 giugno, può essere speso dalle famiglie non solo nelle strutture rappresentate dai centri estivi. Ma anche nelle ludoteche, nei centri ricreativi e con funzione educativa e presso le strutture che erogano servizi integrativi ed anche innovativi per l’infanzia. E lo stesso dicasi per gli asili nido, i centri per le famiglie ed i servizi socio-educativi territoriali.

Come si richiede il bonus centri estivi 2021 dal sito Internet dell’INPS

Dal sito Internet dell’INPS, le famiglie in possesso dei relativi requisiti possono presentare la domanda con accesso tramite le credenziali. Ovverosia utilizzando il codice PIN dispositivo, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), la carta di identità elettronica oppure SPID. La procedura online, tra l’altro, richiede l’inserimento del codice fiscale del genitore, il codice IBAN dove sarà accreditato il bonus, e i dati della struttura dove andrà il figlio nel periodo estivo.

Il bonus centri estivi si distingue nettamente dal bonus babysitter in quanto quest’ultimo, invece, è strettamente legato alla pandemia. Dato che era accessibile in caso di infezione da Covid, per sospensione dell’attività scolastica in presenza e pure in caso di quarantena del figlio disposta dalla Asl.