Bonus figli da usare per i centri estivi: fino a 1200 euro (2 mila per alcune professioni impegnate nell’emergenza Covid)

Bonus baby sitter: il voucher può arrivare fino a 2 mila euro per i centri estivi. Ecco quando
5 anni fa
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Bonus centri estivi: quanti giorni di frequenza sono coperti? Attenzione alla scadenza
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E’ di pochi giorni l’apertura dei centri estivi. Con messaggio n. 2350 l’Inps ha confermato la possibilità di utilizzare il voucher baby sitter per i campi estivi. Vale dunque la pena riepilogare i requisiti per il voucher baby sitter.

Bonus baby sitter centri estivi 2020: requisiti e domanda

La normativa prevede che possano fare domanda per il voucher baby sitter nei centri estivi i genitori di minori di 12 anni entrambi lavoratori  (anche se autonomi o iscritti alla gestione separata delle casse professionali) al momento della presentazione della domanda.

Il bonus non è compatibile con la NASpI o altri strumenti di sostegno al reddito quindi se anche solo uno dei due genitori ne usufruisce non viene erogato. La domanda per il bonus da usare nei centri estivi va presentata entro il 31 luglio 2020.

Compatibilità bonus baby sitter per i centri estivi e cause di esclusione

Sempre in tema di compatibilità c’è da sapere che, per chi ha già usufruito del bonus baby sitter nella prima fase dell’emergenza sarà riconosciuto solo l’importo residuo spettante dopo aver scalato quanto già percepito, fino al tetto massimo di cui sopra.

Tra le cause di esclusione, invece, segnaliamo che il bonus non è erogabile a chi ha già usufruito del congedo parentale per covid.
Il bonus, inoltre, non può essere fruito per gli stessi periodi per i quali è stato effettuato il rimborso del bonus asilo nido dell’Inps.

L’importo massimo erogabile è di 1200 euro a famiglia ma può arrivare a 2.000 per i figli del personale sanitario o delle Forze Armate.

Come fare domanda per il bonus baby sitter da usare nei centri estivi: quali documenti occorrono

Per poter essere accettata la domanda deve contenere alcuni documenti in allegato. In particolare bisogna avere ricevuta che dimostri l’importo versato (oppure certificazione della spesa che si dovrà sostenere se non ancora corrisposta) e la documentazione che comprovi l’iscrizione al centro estivo con indicazione delle settimane di frequenza.

Vanno inoltre specificati la ragione sociale e la partita iva (o il codice fiscale) nonché il tipo di struttura (individuata da un apposito codice).

L’invio della domanda può avvenire tramite procedura telematica, sul sito Inps. Vanno inserite le credenziali e bisogna cliccare sul seguente percorso:  “servizi al cittadino, “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” e “Bonus servizi di baby sitting”. In alternativa si può richiedere il bonus telefonicamente chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa oppure il numero 06 164164 da rete mobile (costo della chiamata variabile in base alla tariffa applicata dai diversi gestori), ma bisogna comunque essere in possesso di Pin o identità Spid che serviranno per la pratica.

Una volta riconosciuto, il bonus per servizi di iscrizione ai centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia è erogato mediante accredito su conto corrente (bancario o postale) o, in alternativa, su libretto postale, carta prepagata con IBAN (purché intestata a chi richiede il bonus) o bonifico domiciliato presso le poste (se l’importo non supera i 1000 euro). La selezione va specificata al momento della presentazione della domanda dal richiedente.

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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