Bonus partita IVA 2024 operativo: come richiedere l’indennità ISCRO di 800 euro

Il Bonus Partita IVA 2024 garantisce sostegno economico stabile ai lavoratori autonomi. L’INPS emana indicazioni operative
3 mesi fa
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bonus partita iva
Foto © Investireoggi

La legge di Bilancio 2024 ha sancito la conferma definitiva del finanziamento per l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), comunemente nota anche come bonus partita IVA. Dal 1° gennaio 2024, questa misura di sostegno è entrata a regime, offrendo un’importante rete di sicurezza per i lavoratori autonomi.

L’INPS, tramite la circolare n. 84 del 2024, ha chiarito le modalità per presentare domanda di accesso all’indennità. Il sostegno è riservato agli iscritti alla Gestione separata che svolgono attività di lavoro autonomo e soddisfano determinati criteri.

Ecco i requisiti necessari:

  • Status di Pensionamento: Non devono essere pensionati né beneficiari di assegno di inclusione.
  • Reddito di Lavoro Autonomo: Il reddito dell’anno precedente alla domanda deve essere inferiore al 70% della media dei redditi autonomi degli ultimi due anni.
  • Limite di Reddito: Il reddito dichiarato nell’anno precedente non deve superare i 12.000 euro.
  • Regolarità Contributiva: È necessario essere in regola con il versamento della contribuzione previdenziale obbligatoria.
  • Anzianità della Partita IVA: La partita IVA deve essere attiva da almeno tre anni alla data della domanda e deve essere collegata all’attività che ha giustificato l’iscrizione alla gestione previdenziale.

Il calcolo del bonus ISCRO

Il periodo di osservazione per determinare l’idoneità all’ISCRO (bonus partita IVA) copre i tre anni precedenti alla data della domanda. Durante questo periodo, l’attività professionale con partita IVA deve essere stata attiva e connessa all’attività autonoma dichiarata.

L’indennità ISCRO è calcolata sulla base del 25% della media dei redditi da lavoro autonomo degli ultimi due anni precedenti all’anno della domanda, su un periodo semestrale. Tuttavia, esistono dei limiti: l’importo mensile minimo è di 250 euro, mentre quello massimo non può superare gli 800 euro.

Esempio

  • Reddito dichiarato anno 2021: 7.000 euro
  • Reddito dichiarato anno 2022: 6.000 euro
  • Reddito medio = 7.000 + 6.000 = 13.000/2 = 6.500 euro
  • base semestrale 6.500/2 = 3.250 euro
  • ISCRO= 3.250 x 25/100 = 812,00 euro.

Essendo superiore al limite massimo, dunque, l’importo spettante mensilmente è 800 euro

Bonus partita IVA: domanda e incompatibilità

Il bonus ISCRO (bonus partita IVA) viene erogato per sei mesi consecutivi, a partire dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda.

Non comporta l’accredito di contribuzione figurativa e non può essere richiesto nuovamente nel biennio successivo all’anno in cui è stato ricevuto per la prima volta. Per il 2024, la circolare operativa INPS bonus ISCRO dice che le domande possono essere presentate all’INPS dal 1° agosto al 31 ottobre.

Ci sono diverse situazioni di incompatibilità con l’indennità ISCRO. Non è possibile beneficiare dell’ISCRO se si è già titolari di:

  • Pensioni dirette, anche se parziali, dell’AGO e delle sue forme sostitutive, esclusive, esonerative e integrative.
  • Altre forme previdenziali compatibili con l’AGO, inclusa la Gestione separata.
  • APE sociale e assegno di inclusione.
  • Indennità di disoccupazione NASPI, DIS-COLL, ALAS e l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo.

L’indennità può invece essere compatibile con la titolarità di cariche elettive e/o politiche, purché il compenso per tali cariche sia limitato al solo gettone di presenza.

Riassumendo

  • Conferma Bonus Partita IVA 2024: Legge di Bilancio 2024 conferma finanziamento ISCRO per lavoratori autonomi.
  • Requisiti di Accesso: Non pensionati, reddito basso, regolarità contributiva, partita IVA attiva da 3 anni.
  • Calcolo Indennità: 25% della media redditi autonomi ultimi due anni, minimo 250€, massimo 800€.
  • Durata e Domande: Erogato per sei mesi, domande dal 1° agosto al 31 ottobre 2024.
  • Incompatibilità: Non compatibile con pensioni, NASPI, DIS-COLL, ALAS, APE sociale e assegno di inclusione.
  • Compatibilità: Compatibile con cariche elettive e politiche retribuite solo con gettone di presenza.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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