Il codice univoco del bonus psicologo dovrà essere condiviso con il professionista scelto. Ecco come funziona la procedura.

Come già segnalato in un nostro precedente articolo, la graduatoria per l’assegnazione del bonus psicologo sarà pubblicata solamente trascorsi 30 giorni dal termine per la presentazione delle relative istanze (24 ottobre).

A partire dal 24 novembre, dunque, l’INPS assegnerà i voucher a tutti i richiedenti che ne hanno diritto. Le risorse stanziate per questa misura, salvo futuri rifinanziamenti, non saranno sufficienti per coprire tutte le domande.

Diversi soggetti, dunque, saranno scartati e non riceveranno alcun bonus psicologo. In realtà, è bene chiarirlo, nessun richiedente riceverà personalmente il voucher, ma solamente un codice univoco che dovrà essere consegnato al professionista scelto. Il meccanismo di erogazione è davvero particolare. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Come è possibile richiedere il contributo e come funzione la graduatoria per l’assegnazione del voucher?

La domanda per ottenere il bonus psicologo deve essere presentata entro il 24 ottobre esclusivamente in via telematica, attraverso la relativa piattaforma dell’INPS.

Non tutti i soggetti che hanno presentato domanda potranno accedere al beneficio. L’assegnazione dei voucher avverrà a partire dalle domande dei soggetti con ISEE più basso. A parità di reddito, lo stesso sarà erogato ai richiedenti in base all’ordine di arrivo delle istanze. Le graduatorie restano valide fino a esaurimento delle risorse disponibili e i benefici sono erogati fino a esaurimento delle risorse assegnate dalle realtà territoriali di residenza.

Bonus psicologo, il codice univoco deve essere utilizzato dal professionista abilitato

Il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi, con una recente intervista rilasciata ad Adnkronos.it, ha spigato il funzionamento del bonus psicologo.

Dopo il 25 novembre, come già detto in apertura, l’INPS pubblicherà la graduatoria per l’assegnazione del voucher attraverso i canali ufficiali.

Sullo stesso sistema sul quale si è presentata la domanda saranno disponibili:

  • l’esito, in caso di riscontro positivo;
  • l’importo assegnato;
  • il codice univoco da utilizzare.

Quest’ultimo avrà una validità di 180 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria.

“L’importo del bonus psicologico assegnato – ha spiegato Caridi – non viene erogato al cittadino ma i pagamenti sono rivolti direttamente ai professionisti. Al cittadino viene fornito il codice univoco, al quale è associato l’importo del bonus assegnato. Questo codice va condiviso con lo psicoterapeuta che accederà al sistema Inps e indicherà le date delle sedute e l’importo richiesto per ogni seduta. A quel punto, per ogni sessione confermata, l’importo relativo verrà scalato dalla disponibilità sul codice univoco e genererà un pagamento verso il professionista”.