Quando sarà possibile beneficiare del bonus spese veterinarie? Come canta Arisa con il brano Potevi fare di più: “Nella notte il silenzio fa troppo rumore, a che serve una rosa quando è piena di spine, torno a casa e fa festa solamente il mio cane”.

Gli animali sono senz’ombra di dubbio i migliori amici dell’uomo. Anche quando nessuna persona cara è in grado di offrire un valido supporto, i nostri amici a quattro zampe non si tirano indietro e sono sempre pronti ad alleviare i nostri dolori.

Anche gli animali, a loro volta, possono necessitare di un sostegno da parte nostra. Basti pensare a tutte le volte in cui è necessario rivolgersi ad un veterinario per garantire, ove necessario, le giuste cure. Quest’ultime, ovviamente, non sono gratuite. Richiedono, invece, un esborso economico che finisce per pesare sulle nostre tasche.

Istituito fondo destinato per sostenere i proprietari di animali d’affezione

Non tutte le famiglie, complice l’aumento dei prezzi a fronte di stipendi non particolarmente elevati, riescono a sostenere anche le spese veterinarie. Proprio al fine di garantire un aiuto ai nuclei famigliari alle prese con delle difficoltà economiche, il governo ha deciso di introdurre il cosiddetto bonus spese veterinarie. Entrando nei dettagli, come si evince dai commi 207 e 208 della legge numero 213 del 30 dicembre 2023:

“207. Nello stato di previsione del Ministero della salute è istituito un fondo destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari.
208. Al fondo di cui al comma 207, per il quale è disposto uno stanziamento pari a 250.000 euro per l’anno 2024, 250.000 euro per l’anno 2025 e 250.000 euro per l’anno 2026, possono accedere i proprietari di animali d’affezione che abbiano un valore dell’ISEE inferiore a 16.215 euro e un’età superiore a sessantacinque anni“.

Bonus spese veterinarie al 26%: quando arriveranno i soldi

Sono trascorsi circa sei mesi dall’approvazione della Legge di Bilancio e il bonus per le spese veterinarie continua ad essere inaccessibile.

Lo stato di avanzamento dei lavori di attuazione della Manovra, infatti, è appena al 26%. Nonostante la Legge di Bilancio 2024 abbia fissato la scadenza del 31 marzo per definire le regole da seguire, ad oggi non sono ancora stati approvati i decreti attuativi.

Ne consegue che i soggetti aventi diritto al bonus spese veterinarie non possono ancora sapere a quanto ammonta il contributo economico. Ma non solo, non sono ancora note le modalità e tempistiche da rispettare per richiedere il contributo per la cura degli animali domestici. Si resta pertanto in attesa del decreto attuativo per ottenere maggiori informazioni in merito e sapere come e quando presentare apposita richiesta.

Come detrarre le spese in sede di dichiarazione dei redditi

Mentre le persone con un’età superiore a 65 anni e Isee inferiori a 16.215 euro attendono con impazienza i soldi del bonus spese veterinarie, ricordiamo che quest’ultime voci possono essere portate in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. A tal fine è necessario indicare i costi nella sezione I, rigo da E8 a E10, sotto la voce “Altre Spese”.

Come si evince dalle istruzioni per la compilazione del modello 730 dell’Agenzia delle Entrate per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva, bisogna utilizzare il codice 29. L’importo da indicare nel rigo, viene ricordato:

non può essere superiore a 550 euro. La detrazione sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro. Ad esempio, per spese veterinarie sostenute per un totale di 600 euro, nel rigo andranno indicati 550 euro e la detrazione del 19 per cento sarà calcolata su un importo di 421 euro”.