Le scarse nascite e l’invecchiamento della popolazione hanno spinto da tempo il Governo italiano, a prescindere dallo schieramento politico, a varare misure a sostegno della natalità. Di bonus e agevolazioni per i nuclei familiari con figli, ce ne sono stati sempre tanti. Perché secondo i legislatori, occorre spronare le famiglie a mettere al mondo i figli. Un bonus che in passato ha riscosso molto successo, è stato quello destinato alle famiglie numerose. E molti si chiedono se è ancora richiedibile.

“Salve, a settembre 2023 sono diventata madre per la terza volta.

Naturalmente ho provveduto a chiedere l’Assegno Unico e Universale sui figli a carico, anche per il nuovo nato oltre che per gli altri miei due piccoli. Mi hanno suggerito però di provare a chiedere anche l’assegno per il terzo figlio. Mi sapete guidare sul come fare a richiederlo?”

Bonus terzo figlio c’è ancora? ecco cosa prevede la normativa vigente

L’Assegno terzo figlio, conosciuto anche come bonus famiglie numerose, è una agevolazione che è stata in vigore fino al 2021. Si trattava di un bonus richiedibile al proprio Comune di residenza. L’agevolazione era destinata a quei nuclei con almeno tre figli minori che rientravano dentro un determinato limite ISEE. Come si noterà, parliamo al passato proprio perché questo bonus non esiste più. Infatti dal 2022 è stato cancellato e sostituito dall’Assegno Unico e Universale sui figli a carico di età inferiore a 21 anni. La misura universale infatti ha sostituito molte delle tante misure che erano destinate alla genitorialità. Infatti l’assegno terzo figlio ha cessato gli effetti alla pari del Bonus Bebè, del Premio alla nascita, delle detrazioni e degli ANF (Assegni per il Nucleo Familiare). Sono convogliati tutti nell’Assegno Unico.

Controllare al Comune la presenza di eventuali agevolazioni da richiedere

Nulla da fare quindi per il bonus che fino al 2021 erogava 145,14 euro al mese per 13 mesi a quelle famiglie con almeno tre figli minorenni e con un ISEE in corso di validità non superiore a 8.788,99 euro.

Alla nostra lettrice però suggeriamo di verificare al proprio Comune la presenza di altre agevolazioni per figli minorenni o per famiglie numerose. Essendo l’argomento sempre caldo, viste le problematiche sulla natalità di cui parlavamo in premessa, non è raro trovare Enti Locali che adottano bonus e agevolazioni in maniera autonoma, senza passare dallo Stato. Infatti molte Regioni e Comuni hanno misure, spesso temporanee, in favore di famiglie con figli piccoli o con un numero elevato di minorenni all’interno.